SPAGNA ITALIA ALBERTINI / E' il giorno di Spagna-Italia e il 'Corriere dello Sport' intervista una colonna della Nazionale che fu, Demetrio Albertini, già vicepresidente Figc. Sul match con gli spagnoli, spiega: “E' veramente difficile, anche se hanno cambiato molto perdendo giocatori importanti la loro squadra resta di altissimo livello. Lavorano meglio con i settori giovanili dei loro club e poi rispetto a noi sanno fare sistema. In Italia abbiamo ancora le due leghe di A e B senza presidente, all'estero le società sono vere e proprie aziende. Però abbiamo una nuova generazione che sta crescendo e va aspettata, non commettendo l'errore di ritenere che se dopo un primo anno buono un giovane ha un calo, si sia montato la testa”. Sul campionato: “La Juventus è sempre la squadra da battere, ma ora possono vincere anche altri. Il Napoli è veramente attrezzato adesso, terrei d'occhio anche Roma e Inter“. Sul calciomercato: “Il mondo è cambiato e così anche il calcio, è un business enorme. Le valutazioni di mercato, considerando i singoli giocatori, per esempio Neymar, non è che siano amorali, ma ingiustificate senz'altro. Io credo che non stiamo più cercando di dimostrare chi è più forte, i nuovi ricchi hanno soprattutto un senso di rivalsa nei confronti degli europei”.
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