NAPOLI CHAMPIONS LEAGUE / La missione non era di certo così impossibile, ed infatti il Napoli l'ha portata a termine senza alcuna difficoltà: vincendo anche al ritorno per 2-0 gli azzurri si sono meritatamente guadagnati il pass per la fase a gironi della Champions League, ed il Nizza nulla ha potuto per arginare la superiorità tecnica e tattica dei partenopei. Anche la stampa francese ha riconosciuto i meriti di Hamsik e compagni, definiti “semplicemente troppo forti per l'undici guidato da Lucien Favre”. Ed in effetti abbiamo visto tutt'altro Napoli rispetto all'infelice precedente di tre anni fa, quando i campani vennero estromessi dall'Athletic Bilbao, che di certo non era una compagine irresistibile. Stavolta per fortuna l'esito ha arriso ai partenopei, grazie ad una preparazione cominciata in anticipo e curata in ogni minimo particolare, che ha permesso ai calciatori di Sarri di poter fare la differenza una volta smaltiti i pesanti carichi di lavoro. La condizione atletica è migliorata rispetto ad inizio agosto ed il Napoli gira già che è una meraviglia, come attestano tanto il doppio successo nei playoff Champions quanto il 3-1 all'esordio in campionato a Verona.
E le news Napoli fanno registrare l'ennesimo record battuto dagli azzurri e da Maurizio Sarri: al fischio finale di ieri, per la prima volta nella sua storia, 'il Ciuccio' è riuscito ad entrare nella fase principale della massima competizione calcistica europea per due anni di seguito. Anche questo dimostra che ormai la Champions League rappresenta l'habitat naturale del Napoli, elogiato anche dagli avversari. Dante, il capitano del Nizza, ha sottolineato la crescita del Napoli: “Contro di noi ho visto in campo almeno 8 giocatori che c'erano già tre anni fa”, ha sottolineato l'esperto difensore brasiliano, che prima di sbarcare in Francia aveva giocato ad alti livelli con il Bayern Monaco. E lo stesso ha fatto il giovane centrocampista ivoriano Seri, in procinto di passare al Barcellona: “Il Napoli gioca benissimo, per me è tra le top 5 d'Europa”.
Il segreto di questa escalation è da ricercare nella metodologia di lavoro portata dallo stesso Sarri, che gira ogni merito ai calciatori del suo Napoli. L'allenatore di origini toscane ha iniziato nel migliore dei modi il suo terzo anno sulla panchina azzurra, tutti i giocatori remano dalla sua parte ed è lui in realtà l'artefice principale di una coesione e di una unità di intenti non comune a tutte le squadre. Se il Napoli ha fatto pochissimo questa estate in sede di calciomercato è perché il tecnico ha saputo trasmettere valori importanti, capaci di far fare la differenza a tutti i calciatori in rosa sia con i piedi che con la testa. Il Napoli di oggi è figlio dei costanti miglioramenti ai quali stiamo assistendo di anno in anno, e molto presto un grande successo rappresenterà lo sbocco inevitabile per una piazza che ha tanta fame di vincere.
Salvatore Lavino
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