Napoli, esordio con vittoria alla centesima panchina per Sarri

Alla prima di campionato il tecnico azzurro abbatte un antipatico tabù

NAPOLI SARRI 100 PANCHINE / E' caduto un tabù per il Napoli di Maurizio Sarri, che ha finalmente centrato una vittoria alla prima giornata di campionato dopo gli esordi di certo non memorabili delle ultime due stagioni in Serie A. Gli azzurri cominciarono infatti con una sconfitta per 2-1 in casa del Sassuolo nel 2015/2016 alla prima partita assoluta in panchina con il tecnico cresciuto a Figline Valdarno, mentre dodici mesi fa arrivò il turbolento pareggio per 2-2 a Pescara, in una di quelle gare nelle quali gli azzurri avevano lasciato punti preziosi contro un avversario non irresistibile, un grosso rimpianto poi per la classifica finale. Ieri al 'Bentegodi' invece si è vista una squadra capace di imporsi facilmente per 3-1 e di rischiare soltanto a risultato già ampiamente conquistato, con la sofferenza negli ultimi dieci minuti finali dovuti all'espulsione di Hysaj ed al rigore che ha permesso al Verona prima di accorciare dal dischetto con Pazzini, poi di accarezzare almeno la possibilità di segnare il secondo gol. Alla fine la centesima partita di Sarri alla guida del Napoli in match ufficiali è stata però felice e ha visto Hamsik e compagni comandare gli scaligeri quasi senza difficoltà, trovando anzi diverse note liete come il ritorno al gol di Arkadiusz Milik, alla prima da titolare in gare ufficiali dopo l'ultima volta capitata il 2 ottobre 2016 contro l'Atalanta. E c'è stato anche il primo gol coi partenopei di Faouzi Ghoulam, anche lui al gettone numero 100. Inoltre ottime indicazioni sono giunte da un undici iniziale diverso in 4 suoi effettivi rispetto al solito: sono state ottime le prove proprio di Milik (che necessita comunque di altro tempo per raggiungere la condizione ottimale data la sua stazza), Diawara e Chiriches.

Le news Napoli in vista del ritorno dei preliminari di Champions League contro il Nizza fanno propendere per un giustificato ottimismo. E questo non solo grazie al 2-0 conseguito all'andata, che avrebbe potuto essere anche più largo come punteggio. I ragazzi di Sarri oramai si esprimono ad alti livelli sia in casa che fuori e riescono a trovare costantemente la via del gol almeno una volta a partita. La forma generale non è ancora al top, nonostante qualche singolo come Insigne abbia già fatto vedere di girare a mille, e nonostante questo i meccanismi di gioco ormai collaudati da parecchio tempo consentono al Napoli di riuscire ad avere la meglio con maggiore frequenza rispetto al passato, capitalizzando l'immensa mole di gioco anche con gol fortunosi come in occasione dell'autorete di Souprayen e del gol di Ghoulam visti proprio ieri. E' un Napoli che esce da Verona profondamente rinfrancato, insomma.

Napoli, centesima panchina con vittoria per Sarri: chi ben comincia…

E fa piacere che le statistiche parlino di un successo proprio in occasione di un traguardo significativo in termini numerici come quello della gara numero 100 con Sarri come allenatore. Con lui alla guida della squadra azzurra, il progetto tecnico della compagine di Aurelio De Laurentiis ha saputo trovare maggiori certezze, nonostante i predecessori Mazzarri e Benitez possano vantare di aver conquistato dei trofei. Il Napoli di adesso però risulta essere innegabilmente più forte rispetto al passato e può contare su una continuità mai conosciuta prima, quando anno dopo anno venivano apportati cambiamenti importanti alla rosa. Rispetto ad agosto 2016 invece sono state pochissime le modifiche apportate nel calciomercato, sintomo della convinzione che Sarri dispone già di tutto ciò che serve per poter competere al massimo per lo scudetto. Tra clamorose intuizioni (Mertens centravanti), recupero di alcuni calciatori dal punto di vista mentale (Albiol è diventato indispensabile) e la possibilità di poter contare su delle riserve all'altezza dei titolari (Chiriches non ha fatto rimpiangere lo spagnolo) la sensazione è che questa squadra sia finalmente diventata più matura ed esperta. Con Sarri il Napoli ha battuto tantissimi record, ed a mancare è proprio un grande trionfo. L'allenatore di origini toscane nonostante l'assenza di titoli fa comunque già parte della storia del club e ha contribuito a dare lustro all'immagine del Napoli all'estero, riuscendo al contempo a 'tenere a bada' il desiderio di vittoria dei tifosi: con queste premesse infatti i supporters sono consapevoli che presto giungerà il tanto agognato successo.

Salvatore Lavino