Inter, dall’America alla Cina: in un anno è cambiato tutto

Da Mancini a Spalletti: niente più brutte figure per i nerazzurri in giro per il mondo

INTER MANCINI SPALLETTI / Un anno dopo è tutta un'altra Inter. Non tanto per i nomi in campo, visto che in attesa di Vecino, dal calciomercato sono arrivati soltanto il difensore slovacco Skriniar ed il centrocampista spagnolo Borja Valero, oltre all'arrivo a costo zero del secondo portiere Padelli; mentre tra i titolari è partito il solo Banega. Quanto per l'atteggiamento sul terreno di gioco. E allora i meriti vanno ascritti al nuovo tecnico Luciano Spalletti. In attesa di tornare a giocare le coppe europee, i nerazzurri hanno davvero ben figurato in quella che viene considerata la Champions estiva, la ICC.

Inter, difesa super: soltanto Kondogbia la perfora

Dodici mesi fa l'Inter era negli Stati Uniti e sulla panchina c'era Roberto Mancini che decise di lasciare in Italia i giocatori reduci dagli impegni con la Nazionale. E le news Inter raccontano che si andò incontro a diverse figuracce. A parte il successo di misura contro gli americani del Real Salt Lake, arrivarono un pareggio con l'Estundiantes e due sconfitte contro Paris Saint-Germain e Bayern Monaco per un totale di nove gol al passivo. Le altre sei reti subite al ritorno in Europa contro il Tottenham portarono alla separazione dal Mancio, sostituito nell'ordine da de Boer, Pioli e Vecchi. Fermo restando che è solo calcio estivo, la mano di Spalletti già inizia a vedersi, non solo per le vittorie di prestigio contro Lione, Bayern Monaco e Chelsea: il reparto arretrato appare rigenerato e sempre concentrato, in grado di arginare attaccanti del calibro di Depay, Lewandowski e Morata. E così a 'sporcare' il tabellino nerazzurro si segnala solo l'autogol di Kondogbia. Chiusa la tournée asiatica, ora la truppa interista farà ritorno in Italia per il doppio esame di spagnolo contro Villarreal e Betis. Dal 20 agosto si farà sul serio: Spalletti è pronto.