NAPOLI SARRI SCUDETTO / Ha catalizzato l'attenzione in relazione alle news Napoli con la conferenza stampa in cui ha spaziato su diversi argomenti, e del resto Maurizio Sarri non è mai banale quando esprime un concetto. Dal pensiero dell'allenatore azzurro si evince principalmente un aspetto: serve concentrazione, più che in passato, per fare bene e dare un seguito concreto ai tanti proclami di scudetto lanciati dal presidente Aurelio De Laurentiis e dai calciatori partenopei. Sarri in questo senso va controcorrente, ma soltanto in apparenza: il suo lavoro 'da pompiere' serve soltanto a non far andare l'ambiente verso facili entusiasmi, specie ora che non siamo ancora ad agosto. Ma il primo ad essere consapevole della forza del suo Napoli è lo stesso Sarri. Il tecnico originario di Figline Valdarno confida molto nelle capacità dell'organico a sua disposizione, nel quale sono stati effettuati pochissimi ma significativi cambiamenti sul calciomercato. L'impatto avuto sia da Mario Rui che da Adam Ounas è stato molto positivo: il portoghese ha fatto vedere di aver smaltito il brutto infortunio della scorsa stagione, mostrandosi assai volitivo negli allenamenti. L'algerino ha destato a sua volta ottime impressioni particolarmente nelle amichevoli sin qui giocate dal Napoli: l'ex Bordeaux possiede una tecnica sopraffina e per Sarri il suo futuro non potrà che essere roseo, ma per ora “è solo un ragazzino”, segno che l'inserimento nel novero dei titolari per Ounas dovrà seguire un certo percorso, come del resto già accaduto nella scorsa stagione per i vari Diawara, Zielinski e Rog, tutti poi dimostratisi utili al Napoli.
La situazione è cambiata parecchio rispetto a due anni fa, ed anche al 2016/2017, stagione nella quale il Napoli ha posto basi importanti per il presente. I propositi di vittoria sono figli soprattutto della scorsa stagione, ed ora Sarri ha ribadito nella conferenza stampa riguardo al suo Napoli che si ritroverà con diverse certezze in più: anzitutto il ritorno di uno scalpitante Arkadiusz Milik, poi la conferma del 'nuovo' Mertens, di fatti ormai un centravanti vero. Non vanno poi dimenticati il fatto di poter contare ancora sul senatore Pepe Reina, anche se al momento solo fino al prossimo giugno, oltre ad un elemento altrettanto importante quale potrebbe rivelarsi la voglia di rivalsa di alcuni elementi come Nikola Maksimovic, spesso ai margini nella passata stagione ma che ora ha assimilato gli schemi della difesa a 4 con la quale non aveva mai giocato in carriera. Il serbo gode della stima dell'allenatore e tornerà molto utile. Quello di Sarri è stato quindi solo un lecito tenere i piedi per terra e dire a tutti che, nonostante la voglia di vincere e le possibilità di farcela del suo Napoli siano più presenti che in passato, occorre comunque tenere un profilo basso e lavorare sodo.
Salvatore Lavino
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