Napoli, il salto di qualità è nel gruppo

Nessun gran nome, se non quelli che hanno stupito nella passata stagione con Sarri

NAPOLI DE LAURENTIIS SCUDETTO / La parola d'ordine in casa Napoli è ottimismo in questa fase del ritiro prestagionale. Ci si prepara mentalmente e fisicamente al primo test dell'anno, che potrebbe dare una piega netta all'intera stagione: il preliminare di Champions League. Il gruppo di Sarri è in crescita, stando alle news Napoli, e ha saputo ben figurare contro squadre cuscinetto, senza subire gol. Stasera ci sarà però il Carpi, primo vero avversario degli azzurri, che metterà alla prova la capacità dei partenopei di sfondare una difesa ben schierata. Sarri avrà modo di testare qualche riserva, dando spazio anche a Ounas, che ha dimostrato una capacità molto importante, quella di sapersi adattare in fretta all'ambiente. 

Berenguer al Torino ma l'ambiente non commette il solito errore, quel suicidio mediatico che porta una grave pesantezza sulle spalle dei calciatori. Si fa gruppo, al di là delle polemiche passate. La squadra promette una lotta scudetto, che in effetti è nelle sue corde, esaltando piazza e presidente. De Laurentiis si è detto felice del nuovo Sarri visto a Dimaro, più rilassato, mentre suo figlio Edo ha ribadito come, al di là della necessaria attenzione, c'è grande ottimismo per il preliminare. 

Napoli, più scudetto che Champions: è l'anno delle risposte

Troppo a lungo si è parlato di un Napoli incompleto al termine del calciomercato, di un salto di qualità necessario. Stavolta però, se Reina dovesse rinnovare, come pare possibile, con Karnezis alle sue spalle e un terzino destro giovane (evitando di puntare troppo su Maggio o sull'adattamento di Tonelli), il gruppo potrebbe dirsi già pronto.

Il salto di qualità non viene dal mercato. De Laurentiis lo ha reso chiaro con le proprie scelte in fatto di rinnovi. Viene dal gruppo, dalla sua convinzione. Negli anni passati il presidente era l'unico ad avere il coraggio di pronunciare la parola scudetto e, a maggio, una volta visto trionfare gli altri, il tifo era pronto a dar contro al patron. La musica è cambiata e questo Napoli crede in sé come non mai. Basta taboo e superstizioni. All'addio di Higuain è corrisposta la nascita di un gruppo e, sotto la guida di Sarri, ci sono tutti i presupposti per divertirsi e 'arricchirsi' in Champions, uscendo a testa alta, puntando al colpo grosso in serie A, atteso fin troppo.

Luca Incoronato @_n3ssuno_