CALCIOMERCATO ROMA DEFREL MARCHETTI – Che la Roma sia innamorata di Defrel non ci sono dubbi. Giocatore già seguito la scorsa stagione con un altro allenatore (Spalletti) e un altro direttore sportivo (Sabatini). Corteggiato quest'estate nella stagione della rivoluzione giallorossa. E stavolta con la prospettiva concreta di giocare in Champions per il ragazzo visto che Monchi ha individuato il lui l'erede di Salah e contemporaneament e il vice Dzeko. Si sa, Monchi è il re delle plusvalenze (coma Sabatini peraltro): un grande scovatore di talenti, in grado non solo di produrre ricchezza per la propria società ma anche di arrivare al risultato sportivo. Dall'altra parte del tavolino della trattativa c'è il Sassuolo. Una delle società più virtuose in Italia, presa a modello da molti. In grado di coniugare il concetto di italianità voluto dal patron Squinzi, risultati sportivi e ottime operazioni di calciomercato. Il Sassuolo in questi anni ha puntato sul proprio settore giovanile e sui talenti della serie B. Meravigliando l'Italia ed esportando giocatori in grado di fare la differenza, fino a farli arrivare in Nazionale.
Defrel si innesta in questo percorso. La Roma ha offerto 20 milioni di euro: senza bonus e senza i ragazzi (che testimoniano grandi rapporti fra le due società). Conti alla mano la possibile vendita di Defrel sarebbe il più grande affare del storia della società di Squinzi. Venti milioni di euro sarebbe la miglior cessione della storia dei neroverdi: più di Zaza (18, venduto alla Juve), più di Vrsaljko (16, venduto all'Atletico Madrid), più di Sansone (13, venduto al Villarreal). Il Sassuolo in questi anni ha avuto un rapporto privilegiato e di grande e proficua collaborazione con la Juventus (Zaza, Berardi su tutti, ma anche Marrone e Peluso) sta continuando ma allarga l'orizzonte anche al calciomercato Roma. Sanabria e Pellegrini, Ricci e Marchizza: potremmo fare la lista e non finirla più. Ora un altro affare all'orizzonte. La Roma continua a migliorare l'offerta sensibilmente: nessun bonus, nessun obbligo di riscatto, niente giocatori coinvolti. Venti milioni oer andare a giocare la Champions. Consapevole che il ragazzo ha questo grande desiderio e dover sentire un doppio no nel giro di sei mesi sarebbe delittuoso: sia per l'incasso che per la crescita professionale. Non sarebbe da Sassuolo, insomma. Defrel ha dimostrato di essere un giocatore determinante, per farlo ha bisogno di allargare i suoi orizzonti. L'allenatore lo conosce a memoria e lo vuole. Monchi più di così sa già che non può fare, visto che per lui spendere 20 milioni di euro è un attestato di grandissima stima. Ora è tutto nelle mani di Carnevali e Angelozzi: che di sicuro avranno già individuato il nuovo Defrel, magari proprio in serie B. E magari aspettano solo di poter chiudere la loro operazione prima di dare il via libera. Occasioni del genere è difficile che capitino una volta, figuriamoci due!
Luca Marchetti
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