NAPOLI MARADONA / Napoli è in trepidante attesa di ritrovare Diego Armando Maradona. Le ultime news Napoli confermato che farà ritorno a breve in città, per esattezza il 5 luglio. Il Comune ha organizzato un grande evento per la consegna della cittadinanza onoraria, quasi d'obbligo a uno dei simboli cittadini. Sono svariati gli angoli di Napoli che regalano ricordi del 'Pibe' e, tra una notizia di calciomercato e l'altra, in questi giorni si percepisce l'ansia di ritrovare un mito.
Inizialmente l'idea era quella di organizzare il tutto al 'San Paolo', con la gente che avrebbe pagato un biglietto. Maradona è però un eroe popolare, al di là dei bassi attraversati nella propria vita, e sarà quindi in piazza Plebiscito. Potranno goderne in tanti, con il Comune che ha ovviamente posto però un limite all'affluenza per ragioni di sicurezza. Il nuovo Napoli? De Laurentiis e la squadra non saranno presenti. Si era sperato inizialmente di poter organizzare una sfida tra il vecchio e il novo Napoli, ricordando anche lo scudetto di 30 anni fa ma nulla sarà fatto. A fine campionato, dice De Laurentiis, Maradona non era disponibile e oggi si è troppo vicini agli impegni ufficiali per rischiare un infortunio. Ancora distanza dunque tra le parti, che però non sembra intaccare l'entusiasmo generale, non come la notizia del pagamento che Maradona riceverà per essere presente sul palco.
La polemica del denaro che Maradona andrà a percepire, 230mila euro, è stata scatenata da Federico Arienzo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che si è espresso attraverso il proprio profilo Facebook, – riporta 'La Repubblica' – dissociandosi da tale evento: “Il 5 luglio Maradona riceverà la cittadinanza onoraria della città. Per venire a ricevere il riconoscimento più prestigioso ha preteso di esser pagato. Avrà ben 230 mila euro. Dedicato a tutti quelli che mi criticarono quando in consiglio votai contro quel provvedimento. Resta il più grande calciatore di sempre, quello che ha unito un popolo, che mi ha fatto emozionare abbracciato ai miei amici, resta la macchia dei rapporti con il clan Giuliano e adesso il preteso cachet. Napoli ama e dà più di quanto chiunque sia disposto a ridare”. La cifra è stata poi cancellata ma il messaggio resta, scatenando dissapori sui social.
Gli amanti di un calcio romantico si sono sentiti traditi, senza però andare in fondo alla vicenda. Se si fosse trattato di una piccola festa, di un evento in memoria dei vecchi tempi che potesse onorare la figura di Maradona tra pochi privilegiati partecipanti, il pagamento di un cachet avrebbe potuto scatenare polemiche ma, trattandosi di una maxi festa, che coinvolgerà svariati professionisti e soprattutto sponsor, sarebbe da ingenui stupirsi del fatto che una parte dei soldi messi in circolazione non vengano versati nelle casse di chi ha consentito che tutto ciò accadesse.
Inoltre va sottolineato come il Comune abbia poi precisato che quei soldi non sono pubblici. Napoli non pagherà Maradona. Quel legame resterà in qualche modo 'sacro'. Alessandro Siani, mattatore di serata, lavorerà gratis, mentre Maradona intascherà una somma dai propri sponsor, rientrando nella totale normalità di un evento di questo genere.
Luca Incoronato @_n3ssuno_
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