Napoli, De Laurentiis-Maradona: una scintilla mai scoccata

La piazza chiede a gran voce il ritorno del ‘Pibe de Oro’ ma con il presidente azzurro c’è un rapporto particolare

NAPOLI DE LAURENTIIS MARADONA / Un rapporto particolare quello che lega Diego Armando Maradona a Napoli, qualcosa che ormai va al di là del calcio. L'argentino ha rappresentato per la città partenopea la chance di un riscatto sociale, conquistata sul campo, attraverso il calcio e i numeri fantastici che sapeva regalare al pubblico accorso a vederlo.

Un gigante caduto, un uomo come tanti, seppur in grado di esaltare folle immani. In città nessun dubbio, è lui il calciatore più forte di tutti i tempi, con buona pace per Pelé. Messi? Può solo avvicinarsi a Diego, dicono per le strade, ma resterà sempre al secondo posto di questo particolare podio. Giudizi di parte ovviamente, da parte di un popolo innamorato da sempre. Un sentimento viscerale che coinvolge anche chi dal vivo non lo ha mai visto giocare, accontentandosi di racconti, foto, cimeli e video in rete.

Le ultime news Napoli parlano di un grande evento in programma a breve, che donerà a Maradona la cittadinanza onoraria. Una festa in piazza, tra la sua gente, organizzata dal sindaco De Magistris. Una piazza gremita, musica e il grande ospite d'onore, peccato però che da parte del Napoli non ci si aspetti alcuna rappresentanza. Come spesso accade De Laurentiis e De Magistris hanno preso strade diverse, e così, come nel caso della gara in ricordi dei 30 anni dallo scudetto, il nuovo Napoli non andrà incontro al vecchio.

Napoli, Maradona ambasciatore? Promesse mai mantenute

In molte occasioni Maradona è sembrato molto vicino a ricoprire una carica nel Napoli di De Laurentiis. Ai tempi della panchina dell'Argentina c'era chi l'avrebbe voluto alla guida degli azzurri. Un desiderio espresso dallo stesso 'Pibe de Oro', che intanto criticava le scelte di mercato del presidente.

Pochi soldi spesi in fase di calciomercato, o comunque non abbastanza, per non parlare della scelta di passare da Benitez a Sarri, con quest'ultimo aspramente criticato, salvo poi fare più di un passo indietro in merito. Nei mesi scorsi si era paventata l'ipotesi di un suo ruolo come ambasciatore, confermato anche dallo stesso presidente. Maradona in società, con qualche apparizione al 'San Paolo' per esaltare la piazza, aumentare gli abbonamenti e convincere qualche gran calciatore ad accettare la piazza partenopea, dato il suo appeal.

Nulla di fatto però, ancora una volta, con De Laurentiis che ora guarderà da lontano questa festa, disinteressandosene: “E' una festa fittizia e non ci sarò, dovendo partire con la squadra. Avrebbe avuto più senso una gara tra il vecchio e il nuovo Napoli. Mi sarebbe piaciuto farlo a fine stagione ma Maradona non era disponibile. In questa fase invece ho pensato agli infortuni. Si facesse male Mertens, non me lo perdonerei”.