Juventus, Trezeguet: “Ho un solo rammarico. Ecco perché accettai la B”

L’ex centravanti bianconero: “Lo Scudetto più bello è quello del 5 maggio…”

JUVENTUS TREZEGUET / Al programma '9-Storie di bomber' in onda su 'Premium Sport' David Trezeguet ha parlato della sua lunga carriera soffermandosi ovviamente sugli anni vissuti alla Juventus. Tutto ebbe inizio al Platense: “E' stata una esperienza negativa perché quando vai in una squadra devi stare dentro a un ordine calcistico, non è come giocare con gli amici. Devi ascoltare il mister e gli altri, mentre io giocavo per divertirmi. Dopo il primo provino decisi di non andare più, anche un po’ per paura di non riuscire a fare quello che facevo per strada con gli amici. Poi mi è tornata la voglia di ricominciare, sono entrato nel Platense e a 15 anni sono arrivato in prima squadra, esperienza che mi ha aiutato molto, prima di arrivare al Monaco. Prima ancora ho fatto un provino al Paris Saint Germain e quella per me è stata una esperienza bellissima. C'erano campi d'allenamento bellissimi, ognuno aveva il suo pallone…”.

Juventus, Trezeguet: “Scudetto più bello? Quello del 5 maggio…”

Nel calciomercato estivo del 2000 il grande salto in Italia per vestire la maglia bianconera, con un Mondiale e un Europeo – quest'ultimo vinto battendo in finale l'Italia – come biglietto da visita: “Quando sono arrivato c'era Ancelotti, con cui ho sempre avuto un rapporto stretto anche se non abbiamo lavorato molto tempo insieme. Lui faceva le sue scelte, ma non mi sono mai demoralizzato e lavoravo duramente per farmi trovare pronto ogni volta che venivo chiamato in causa, anche perchè ero arrivato nel campionato più difficile al mondo e alla Juve bisogna vincere sempre”. Il primo scudetto, stagione 2001-2002, è quello che il francese ricorda con più piacere: “Quella stagione è stata la più bella per me, per diversi motivi. Dopo la partenza di Inzaghi, mister Lippi mi aveva scelto per far coppia con Del Piero. Mi ricordo che a inizio anno mi disse che se avessi fatto più di 30 gol avrei dovuto fargli un regalo, in caso contrario me l’avrebbe fatto lui – ha svelato per le news Juve Trezeguet – Alla fine dell’anno avevo fatto 35 gol. Abbiamo vinto lo Scudetto, dopo anni, all’ultima giornata, in quel famoso 5 maggio. In più io sono riuscito a vincere la classifica dei marcatori e per me quella è stata una sensazione unica”.

CALCIOPOLI – Trezeguet ha affrontato anche l'argomento Calciopoli, lo scandalo che condannò la Juventus alla Serie B revocandogli due Scudetti. Il centravanti francese scelse di restare nonostante la retrocessione: “In quel momento sentì di dover dare qualcosa alla Juve, perché avevo un rapporto molto stretto con la società e con i tifosi. Siamo rimasti per dare un aiuto e per iniziare una nuova storia. Emotivamente comunque quel campionato è stato bello, ovunque andavamo era una festa e c'erano molti giovani del settore giovanile. Abbiamo vinto il campionato e siamo tornati subito in alto”.

CHAMPIONS – Chiosa sulla Champions League, trofeo che manca tanto alla Juve e anche a Trezeguet: “Ho avuto una possibilità nel 2003 contro il Milan, quando abbiamo perso ai rigori, peraltro uno sbagliato da me… Quando giochi pensi sempre che ci sarà una rivincita, invece purtroppo non c'è stata.Non averla vinta è l'unico rammarico che ho della mia carriera”.