NAPOLI INSIGNE NUMERO 10 / Il discorso relativo alla maglia numero 10 affiancata alla figura di Lorenzo Insigne è una vicenda che tiene banco nelle news Napoli da qualche settimana. Nella piazza azzurra è un argomento che va preso con le molle, dal momento che si rischia la 'lesa maestà'. Quelle due cifre messe insieme, che simboleggiano l'espressione massima dell'estro e della fantasia nel calcio, sono appartenute al miglior calciatore della storia, Diego Armando Maradona. Da molti anni ormai il club azzurro ha deciso di ritirare per la casacca del 'Pibe', per rendere il giusto omaggio al'argentino che ha fatto sognare il 'San Paolo' e non solo. Togliere la 10 dal novero delle scelte in una squadra è per l'appunto il tributo più alto che si possa concepire per un calciatore. Lo sa bene lo stesso Insigne, il primo a rendersi conto che un cambio di numero non sarà possibile, almeno non in tempi brevi: “Io mi tengo stretto il mio 24, al quale sono legato. So bene che il 10 è intoccabile qui perché è appartenuto a 'D10S', ma io e molta gente speriamo di poter vedere di nuovo un giocatore scendere in campo con quella casacca”.
“Si tratta di una grossa responsabilità e qualora dovesse capitare a me, mi farei trovare pronto, perché le sfide non mi fanno paura – aggiunge Insigne – tutti nel mondo sanno però che quel numero appartiere a Maradona, tifosi del Napoli e non, e sarà per sempre così. Accetterei un cambio soltanto se dovesse avvenire un passaggio di consegne per sua esplicita volontà”. E a dire il vero non pochi sono stati i supporters partenopei che hanno espresso la loro opinione favorevole in merito, accompagnati anche dalla stampa che ha esaltato il talento di Insigne, reduce da quella che si può definire senza problemi come la sua migliore stagione in assoluto al Napoli.
La dirigenza è consapevole del valore del fantasista di Frattamaggiore, ecco perché al rinnovo del contratto avvenuto ad aprile c'è stata la soddisfazione da parte di tutti, con il club che alla fine ha accettato le richieste del giocatore, seppur dopo diversi mesi di trattative. Insigne definisce il proprio prolungamento col Napoli ed anche quello di Dries Mertens arrivato poche settimane dopo come un chiaro segno da parte della società di voler continuare nel progetto attuale, che mira a rafforzare la squadra di anno in anno per raggiungere nel breve periodo vittorie prestigiose, non soltanto sul calciomercato. Infatti oltre alle manovre in sede di campagna acquisti, sarà importante anche la riconferma del gruppo dei titolari, che rappresenta uno step imprescindibile in questo. Al Napoli nel discorso rinnovi manca ancora l'accordo con Ghoulam e Reina, quest'ultimo definito da Insigne come fondamentale per lo spogliatoio ed anche per la squadra, per via dell'apporto dato in campo sia in ambito tecnico che caratteriale. L'auspicio è che si possa giungere ad una fumata bianca tra le parti, dopo le frizioni degli ultimi tempi, ed Insigne pensa questo sempre per il bene del Napoli, per preservare un collettivo fatto di amici prima ancora che di calciatori. Lo attesta anche l'ottimo rapporto che il napoletano ha con lo stesso Mertens, che prima di quest'anno era stato il suo diretto concorrente per una maglia da titolare.
Salvatore Lavino
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