Pagelle e tabellino di Repubblica Ceca – Italia

Male Rugani, Chiesa prova a cambiare la gara. Tra i cechi bene Travnik e Soucek, male Schick

PAGELLE TABELLINO EURO UNDER / Si complica il cammino degli azzurrini. La Repubblica Ceca vince 3-1. Gli avversari dominano l'Italia dal punto di vista fisico e si rivelano estremamente cinici sottoporta. La squadra di Di Biagio è troppo lenta in impostazione e sembra non saper reagire alle difficoltà. Ora una vittoria contro la Germania potrebbe non bastare.

Repubblica Ceca 

Zima: 6,5 – Efficace in porta, meno coi piedi. Disinnesca bene le conclusioni azzurre.

Havel 6 – Buona gara in fase di contenimento, anche se soffre l'ingresso di Chiesa.

Simic 7 – Il migliore della retroguardia ceca. Un muro insuperabile.

Luftner 6,5 – Trova il terzo gol con un destro dalla grande distanza. Fisicamente eccelle, ma in fase da impostazione è da costruire.

Holzer 6,5 – Meglio rispetto all'altro terzino Havel. Ci mette tanta grinta, come il resto della squadra.

Soucek 7 – Metronomo del centrocampo. Eccellente in fase di copertura e nel far ripartire la squadra.

Hasek 5,5 – Si nota poco in mezzo al campo. Dal '66 Havlik 7. Segna il gol che taglia le gambe agli azzurri.

Hubinek 5,5 – Anche lui non si fa notare molto. Uno di quelli più sottotono. Dal '77 Chory S. V.

Jankto 6,5 – Grande prova del giocatore dell'Udinese. Fisico e corsa, oltre che tanta qualità.

Travnik 7,5 – Il migliore in campo. Mostra grande tecnica ma anche tanto sacrificio. Prende per mano la squadra. Trova anche il gol del momentaneo vantaggio.

Schick 5,5 – Delude le aspettative. Poco pericoloso, crea un unico pericolo alla retroguardia azzurra. Dall' '83 Sacek S. V.

All. Lavicka 7,5 – La sua squadra ha polmoni e tanta intensità. Ha anche il merito di azzeccare il cambio inserendo Havlik che segna il gol vittoria.

Italia

Donnarumma 5 – Poteva fare di più in occasione del primo gol ceco. Incolpevole sul secondo, mentre sul terzo parte in ritardo.

Conti 5 – Mostra troppe lacune in fase difensiva, meglio in attacco.

Ferrari 5,5 – Il migliore dei quattro difensivi. Bene su Schick in fase di marcatura, ma sbaglia il posizionamento in occasione del primo gol ceco.

Rugani 5 – Gioca una gara non alla sua altezza. Impreciso nella posizione e anche in fase di impostazione.

Calabria 5 – Soffre parecchio Jankto sulla corsia. Poco propositivo in fase di spinta.

Grassi 5 – Tutt'altra gara rispetto a quella contro la Danimarca. Impreciso e poco propositivo. Dal 54' Chiesa 6,5, frizzante e pericoloso, crea diversi pericoli sulla fascia sinistra. Uno dei migliori degli azzurri.

Cataldi 6 – Torna titolare dopo l'esclusione inaspettata con la Danimarca. Nel primo tempo è uno dei migliori. Nel secondo confeziona l'assit al bacio per il momentaneo pareggio di Berardi con lancio millimetrico. Ci mette personalità e viene ammonito.. Dall' '83 Cerri S.V.

Pellegrini 6 – Il migliore tra i centrocampisti di Di Biagio, è il più propositivo ma anche lui, talvolta, si rivela poco lucido.

Bernardeschi 5 – Ha sui piedi un rigore in movimento ma lo sciupa malamente. Spesso egoista, dovrebbe essere l'uomo in grado di cambiare il volto alla partita, invece si fa notare solo per un paio di conclusioni da lontano. Dal '75 Gagliardini, S.V.

Berardi 6,5 – Segna il momentano gol del pareggio azzurro. Primo tempo sottotono, ma cresce nella ripresa.

Petagna 5 – Ha sulla coscienza il clamoroso gol sbagliato sull'1-1.

All. Di Biagio 5 – La squadra sembra sciogliersi alle prime difficoltà. Sbaglia probabilmente a cambiare tanti uomini rispetto alla vittoriosa partita con la Danimarca.

Tabellino

Rep. Ceca (4-5-1): Zima; Havel, Simic, Luftner, Holzer; Soucek, Hasek (dal 66' Havlik), Hubinek (dal '77 Chory), Jankto, Travnik; Schick (dall '83 Sacek). All.: Lavicka

Italia (4-3-3): Donnarumma; Conti, Ferrari, Rugani, Calabria; Cataldi (dall' '83 Cerri), Pellegrini, Grassi (dal 54' Chiesa); Bernardeschi (dal '75 Gagliardini), Berardi, Petagna. All.: Di Biagio