SPALLETTI INTER / Inizia alle ore 12:13 la conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti, neo tecnico dell'Inter, a cui è stata affidata la missione di riportare la squadra nelle alte vette della classifica con l'allegato compito di rifondarla dopo i disastri della scorsa stagione. Apparso molto rilassato e a suo agio nelle vesti di condottiero, fin da subito il tecnico ha dato delle importanti indicazioni sul futuro del club meneghino. All'inizio della conferenza ha voluto fare i complimenti a Vecchi e alla squadra Primavera campione d'Italia, aggiungendo che “sono l'esempio da seguire per il futuro'.' Tra le altre cose, Spalletti ha tracciato il diktat per la sua nuova avventura milanese: “Serve un cambio radicale per riportare l'Inter ai suoi livelli''. In che modo potrebbe succedere? Il tecnico di Certaldo spiega perché ha scelto l'Inter: ''Per riposizionarla nel ruolo che gli compete nella sfera che riguarda la storia di questo grande club. Ho scelto l'Inter perché quando me la sono immaginata ho rivisto la sua storia piena di belle cose e le voglio vivere tutte fino in fondo''. Dunque, servirà nuova mentalità, nuovi metodi di lavoro e un approccio differente alla gara. “Ho pensato a un 4-2-3-1 per iniziare ma dobbiamo essere pronti a fare anche altre cose. Guarderemo la rosa a disposizione per mettere i calciatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio al di là del modulo''. In sintesi: giocatori duttili, squadra improntata all'attacco e sicuramente spettacolare. Via tracciata anche in ottica calciomercato, sul quale Luciano si è espresso con chiarezza in merito a due giocatori: ''Un giocatore o un altro non possono determinare la vittoria di un titolo, per cui se mi chiedete di Icardi o Perisic ci sono sicuramente delle qualità assolute, dei calciatori forti, ma devono entrare in un meccanismo di squadra''. Se Icardi non sembra in discussione, per Perisic il discorso è aperto, con queste dichiarazioni che non sciolgono completamente i dubbi anche se danno delle indicazioni importanti sulla volontà: resta se è convinto di lottare per questa maglia, altrimenti può andare via.
Proprio in quest'ottica, le news Inter dicono che la società sta lavorando anche sentendo i giocatori presenti già in rosa, testando le loro motivazioni e il senso di appartenenza al club: proprio su questo punto il tecnico ha spinto molto in conferenza, dando un ulteriore indizio del tipo di giocatori che vorrà: forti, già pronti e disponibili a sacrificarsi per la causa, cosa che è mancata per quasi tutta la stagione. E tra questi, uno che potrebbe diventare un potenziale craque è Joao Mario: ''E' un calciatore offensivo, ha qualità, fa giocate importanti, può essere usato per comandare il gioco e chi comanda il gioco può vincere le partite. Ha attitudini offensive, dentro la testa dei calciatori ci deve essere la disponibilità di dover fare certe cose durante la partita'' ha detto, dando ulteriori indicazioni su quello che potrebbe essere il suo ruolo nella prossima stagione.
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