HAMSIK SCUDETTO RECORD / Ad una partita dal termine della stagione, Marek Hamsik fissa già gli obiettivi per la nuova annata calcistica. Il capitano del Napoli è stato il protagonista del classico appuntamento su Facebook per rispondere alle domande dei tifosi. Tante le parole d'amore per la città di Napoli come è tanta la voglia di vincere finalmente quello scudetto che insegue da anni. La società ha deciso di rompere gli indugi e come dichiarato anche dal presidente De Laurentiis vuole puntare a vincere il titolo. Parole che seguono i rinnovi dei pezzi pregiati. Infatti anche in sede di calciomercato gli azzurri sembrano avere le idee chiare. Confermare tutti i protagonisti della stagione ed inserire poche pedine mirate a colmare le lacune in rosa.
Forte del progetto costruito da Maurizio Sarri e approvato da Aurelio De Laurentiis, Marek Hamsik lancia quindi l'assalto allo scudetto sottolineando il suo ruolo da capitano: “E' un onore, non si può descrivere: Napoli vive di calcio e rappresentarla è un onore e una responsabilità, sono contento di portare la fascia. In caso di Scudetto farò un enorme tatuaggio, ho spazio sulla schiena, speriamo di farcela, lo vorrei sulla pelle”. Le news Napoli continuano a sottolineare un patto preciso stabilito da allenatore e squadra, ma il centrocampista slovacco ha anche un altro obiettivo per la prossima stagione, entrare nella storia del Napoli e superare il mito Maradona. Mancano solo tre gol per raggiungere il Pibe de Oro e legare ancora di più la sua carriera alla maglia azzurra. 112 le perle realizzate da Hamsik contro le 115 dell'argentino: “Spero di superarlo presto, sarà una grande cosa per me superarlo come reti nel Napoli. Sarà qualcosa di storico, anche perchè sono un centrocampista. Sarò ancora di più nella storia del club, anche se forse verrò superato”. Due obiettivi precisi, due sogni da realizzare per salutare Napoli nel migliore dei modi. Hamsik parla anche del suo futuro e non nasconde l'idea di tornare a casa quando concluderà la carriera: “Credo che tornerò a casa mia, sono via da tanti anni, da quando ho 14 anni, quindi quando smetterò tornerò nella mia città d'origine”.
Claudio Cafarelli
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