INTER CASTAIGNOS / Torna su Calciomercato.it la rubrica 'Che fine ha fatto?', che ha come scopo quello di riportare all'attenzione dei tifosi interisti e non solo
i giocatori che in passato hanno indossato la maglia nerazzurra scomparendo poi dai radar. Le news Inter di oggi ci portano a parlare dell'attaccante Luc Castaignos.
L'olandese di madre capoverdiana sbarca ad Appiano nell'estate 2011, anche se l'Inter lo aveva acquistato alcuni mesi prima per circa 1,5 milioni di euro sfruttando
i buoni rapporti col suo agente Calenda. Ha 19 anni ma già una stagione importante alle spalle, condita da ben 15 gol, con la maglia del Feyenoord. Alto quasi 190 cm e con una più che valida tecnica di base, ma qualche sprovveduto esagera – col senno di poi come di prima – paragonandolo addirittura a Thierry Henry. Purtroppo per lui ha poco se non niente dell'ex fuoriclasse francese e capita nel momento in cui sta svanendo del tutto l'Inter del Triplete, Moratti compreso. Nella stagione molto simile a questa, ovvero dei tre allenatori Gasperini, Ranieri e infine Andrea Stramaccioni. Fa l'esordio col primo nella Supercoppa italiana in Cina, ottiene qualche gettone di presenza col secondo, non vede mai il campo col terzo per via di una lesione alla bicipite femorale della coscia destra subito con la Primavera, dove lo spedisce la società per 'punizione' alla squalifica di tre giornate che si era beccato contro il Bologna per lo sputo indirizzato a Raggi. A maggio 2012 le sue presenze con la maglia nerazzurra sono appena 6, con l'unico gol (decisivo per i tre punti) segnato sul campo del Siena.
Per l'Inter non vale la pena puntarci ancora e così Branca lo rispedisce in Olanda incassando circa 6 milioni di euro, ottenendo quindi anche una plusvalenza. Al Twente gioca tre buone stagioni, segnando in ognuna 14 reti. Nell'agosto 2016 il club di Enschede decide di venderlo in Germania, all'Eintracht Francoforte per 2,5 milioni. Firma un triennale, però la sua avventura in Bundesliga finisce dopo appena un anno avarissimo di soddisfazioni. La squadra all'epoca allenata da Armin Veh si salva 'grazie' allo spareggio,mentre lui totalizza – complice un grave infortunio: la rottura a novembre del legamento sindesmotico – solo 21 presenze mettendo a segno comunque 5 gol. A fine agosto, dopo aver ceduto Joao Mario proprio all'Inter, lo prende lo Sporting CP (nuovo contratto triennale) alle stessa cifra con cui l'Eintracht lo aveva strappato al Twente. A Lisbona trova altri due ex nerazzurri (il giovane Delgado e Schelotto), ma con il tecnico Jorge Jesus non scatta la scintilla e infatti nella stagione attuale scende in campo appena 12 volte. Questo vuol dire una cosa sola: che nel prossimo mercato estivo assisteremo all'ennesimo cambio di maglia del 24enne di Schiedan, da promessa stella diventato ormai uno dei tanti eterni presunti talenti perennemente con la valigia in mano.
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