Calciomercato Inter, contratto da 15 milioni per convincere Conte

Con Pochettino e Jardim ormai sfumati, alle spalle dell’ex Juventus c’è Spalletti, ai saluti con la Roma

CALCIOMERCATO INTER CONTE SPALLETTI / Dall'addio di Mancini la panchina dell'Inter non ha visto altro che traghettatori. Si è passati da de Boer a Vecchi, fino a Pioli, che sembrava potesse almeno concludere la stagione. Gli ultimi risultati però hanno portato Suning a decidere per l'esonero, con il tecnico della Primavera nuovamente alla guida della prima squadra, in attesa di un allenatore col quale far ripartire il progetto, puntando all'Europa e ai vertici del campionato.

Tanti i nomi accostati all'Inter, con le piste Pochettino e Jardim che ormai paiono del tutto sfumate. Il tecnico del Tottenham sembrava potesse rappresentare una pista concreta ma, come da lui confermato, non intende venir meno agli accordi presi col club inglese. Dopo le parole d'apprezzamento di Moratti per Sarri, il nome del tecnico azzurro è balzato in cima a questa particolare classifica ma, come ribadito da 'La Gazzetta dello Sport', servirebbe soltanto una rottura totale con De Laurentiis per poter sferrare un attacco concreto. 

Resta in piedi la pista Conte, anche se non tra le più facili. Il tecnico ha appena vinto la Premier League col suo Chelsea e ora è in attesa di un confronto con Abramovich, mentre prepara il proprio gruppo a una nuova gara decisiva. Contro l'Arsenal infatti si giocherà l'FA Cup, per completare una stagione da sogno. Intanto l'Inter ha fatto la sua proposta, con un quinquennale sul tavolo da ben 15 milioni di euro netti l'anno. Suning ha le risorse per puntare in alto e il progetto nerazzurro potrebbe allettare l'ex Juventus, che intende però capire quali siano le intenzioni del Chelsea per la prossima stagione. Decisamente più abbordabile infine la pista che porterebbe a Spalletti. Il suo addio alla Roma pare ormai soltanto questione di tempo. Al termine della stagione saluterà la piazza, andando alla ricerca di un nuovo progetto. All'Inter ripartirebbe da zero ma con ben altri fondi.