JUVENTUS ELJERO ELIA / I colpi di calciomercato della Juventus non sono sempre stati scoppiettanti, ma in diverse occasioni sono arrivati a Torino giocatori che hanno poi disatteso le aspettative. Uno di questi è stato Eljero Elia, ala sinistra acquistata dall'Amburgo. Nell'estate 2011, stagione della rifondazione totale dei bianconeri dopo due settimi posti consecutivi, a sedere sulla panchina Antonio Conte intenzionato a portare nell'allora nuovissimo Juventus Stadium il suo 4-2-4. Per farlo c'era bisogno di esterni offensivi e così agli uomini di mercato della Vecchia Signora, dopo un lungo inseguimento, portarono alla corte dell'attuale allenatore del Chelsea Elia strappandolo alla Bundesliga. L'olandese arrivò a Torino caricò di aspettative e con la nomea del giocatore funambolico che faceva impazzire le difese avversarie. Qualità, però, mai confermate dato il gruzzolo di presenze assai spicciolo riportato con la maglia della Juventus.
Elia nasce il 13 febbraio del 1987 e comincia a muovere i primi passi su un campo di calcio con la maglia dell'ADO Den Haag, prima di trasferirsi nelle giovanili dell'Ajax dove però venne scartato dopo due anni per il suo fisico ritenuto troppo gracile. Ritorna così ai gialloverdi d'Olanda che lo fanno esordire in Eredivisie nel 2004 all'età di 17 anni. Il suo carattere difficile lo mette contro l'allenatore e decide di cambiare nel 2007 trasferendosi al Twente. In quella stagione mette a segno 15 reti conquistandosi la palma come miglior talento olandese dell'anno. La Bundesliga mette gli occhi sul ragazzo e nel 2009 arriva la chiamata dell'Amburgo. Lì Elia esplode, si mette in mostra agli occhi del calcio europeo e attira su di se gli interessi di tanti top club del continente. A spuntarla è proprio la squadra di Corso Galileo Ferraris nell'ultimo giorno di mercato del 2011 che, come riportato dalle news Juventus, lo acquista per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. L'olandese stenta però ad ambientarsi nel nostro calcio e quelle poche volte che scende in campo sembra un fantasma. Conte lo utilizza col contagocce e l'acquisto che avrebbe dovuto fare la differenza si rivela un vero e proprio flop. L'estate successiva, dopo aver comunque conquistato lo scudetto in Serie A, viene ceduto al Werder Brema per 7,5milioni. Nella terra dove ha espresso il suo miglior calcio si riprende e dopo due stagioni le sirene della Premier League bussano alla sua porta. Nel gennaio del 2015 si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al Southampton. Segna subito una doppietta al Newcastle, ma la sua gloria dura poco. Ritorna nel dimenticatoio e al termine della stagione il club inglese decide di non riscattarlo. Arriva così il momento per Elia di resettare la propria carriera e di ricominciare dalla sua terra d'origine. Il Feyenoord lo prende a 0 e il ragazzo si rimette in gioco tanto da diventare un pilastro della squadra biancorossa. Il boom arriva, però, in questa stagione. Sulla fascia mancina della formazione di Rotterdam è distruttivo. Una sentenza non solo in quanto ad assist, ma anche in zona gol. Nella partita decisiva per lo scudetto vinta per 3-1 contro l'Heracles, Elia regala il cross per il raddoppio di Kuyt che sancisce il trionfo e la conquista della Eredivisie. Una carriera tribolata quella dell'ex giocatore della Juventus che però si è rimboccato le maniche e, con il duro lavoro, è riuscito a mettere la propria firma sulla vittoria storica del Feyenoord.
Emanuele Catone
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