CALCIOMERCATO ROMA GANDINI TOTTI SPALLETTI / Soddisfazione in casa Roma dopo il successo contro la Juventus che ha rmantenuto la squadra al secondo posto. Umberto Gandini, amministratore delegato giallorosso, ha fatto il punto sulla stagione e le prospettive del calciomercato estivo: “Juve? E' stata una serata fantastica, che ha certificato l'eccellente lavoro dell'allenatore, staff tecnico e squadra. E' stata una delle partite più decisive della stagione, quella che aspettavamo dall'uno a zero dell'andata – spiega a 'Radio Anch'io Sport' – Per adesso ci certifica ancora al secondo posto, con altre due da giocare. Indubbiamente è il coronamento di una grande stagione fino a questo punto. Perché tante parole? E' un po' la caratteristica di questa società: c'è un rapporto molto forte tra città e squadra e sicuramente questa è una componente. Come sapete sono entrato in corso d'opera, non ho intenzione di prendermi nessun merito se non quello di essermi calato subito in questa realtà. Abbiamo sempre detto di voler essere competitivi e lo siamo. Credo che questa squadra meriti solo tanti applausi”.
TOTTI – Lo stadio 'Olimpico' vedrà il tutto esaurito per la gara contro il Genoa, in quella che potrebbe essere l'ultima apparizione di Totti in giallorosso: “Ormai per la partita col Genoa è tutto esaurito – prosegue Gandini – Ci sarà una cornice di pubblico straordinaria, come Francesco merita per quello che ha fatto per la Roma e il calcio italiano. Ieri ha esultato con tutti i compagni, è stato contento della prestazione. Bisogna anche capire che è un momento difficile arrivare a capire e a vedere il traguardo. Con grande affetto, Francesco avrà una nuova carriera nella Roma e gli staremo vicini. Dice che forse non sarà l'ultima? Non sono nella sua testa, quello che mi piace sottolineare è il grande affetto che lui ha per questa società e il grande affetto che tutta la città ha per lui. Va verso un momento decisivo, un altro nella sua grandissima carriera”.
SPALLETTI – Monchi sta già lavorando per il calciomercato Roma. Tra le questioni da risolvere c'è l'eventuale dopo Spalletti, con Di Franesco in pole: “Siamo sempre rimasti col mister, al quale va ancora un plauso per come sta conducendo questa stagione, di sederci a un tavolo a fine campionato per definire quali saranno i progetti futuri. Se Luciano resterà con noi, come tutti ci auguriamo, benissimo. Se scegliesse altre strade avremo delle soluzioni pronte – spiega Gandini – Dopo Spalletti? Sicuramente ci stiamo pensando perché non siamo abituati a farci trovare impreparati. Ripeto, confidiamo di trovare un punto di incontro con l'allenatore. Qualora questo non dovese accadere, guarderemo da altre parti. Allenatore italiano o straniero? La scuola italiana è di altissimo livello, lo stanno dimostrando grandi prodotti della nostra cultura, come Antonio Conte e Carlo Ancelotti. Dipende dalle circostanze: se un allenatore di prestigio riesce a calarsi in quello che è il campionato più tattico al mondo, può tranquillamente far bene. Evidentemente la storia ci insegna che sono tati pochi i grandi allenatori stranieri in Italia”.
Le prossime partite di campionato vedranno la Roma impegnata contro Chievo e Genoa. Gandini prosegue la sua disamina: “Totti fuori? L'unica cosa che conta è la Roma. Non è bello fare questi partiti a favore di uno e contro l'altro. Totti è un grande professionista ed è a disposizione dell'allenatore, il quale ha la responsabilità di mettere in campo la squadra migliore. Le prossime partite saranno sicuramente decisive, andiamo avanti passo per passo. E' fondamentale vincere col Chievo, poi penseremo ai risultati del Napoli. Col Genoa ci sarà un'altra occasione per applaudire uno dei più grandi campioni del calcio mondiale”.
EUROPA LEAGUE – “Rimpianto della stagione? E' una squadra che ha sbagliato una settimana: è uscita in modo splendido dlalla partita contro l'Inter e poi è incappata in tre risultati che hanno pregiudicato un po' la stagione. E' difficile pensare a questi aspetti: è stato un campionato fantastico, con altre due gare da giocare. Sicuramente con più fortuna le cose sarebbero andate diversamente”.
FUTURO – “Obiettivi? Penso che fare cose ambiziose sia nel 'dna' della Roma. Il presidente Pallotta ha fatto un investimento straordinario nel convicnere Monchi a lasciare Siviglia e scegliere il progetto della Roma. Il fatto di avere una struttura tecnica di primissimo ordine non può far altro che pensare alla volontà di crescere verso i trofei, quello che questa società merita da anni”.
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