NAPOLI HIGUAIN DE LAURENTIIS / La storia del calcio è costellata di rapporti logori tra presidenti e calciatori. Basti pensare a Moratti e Vieri, giusto per citare un esempio decisamente noto. Le sfide a colpi di interviste si sprecano in situazioni del genere, com'è accaduto anche tra Napoli e Torino, tra Higuain e De Laurentiis.
L'addio dell'attaccante nello scorso calciomercato è stato addossato interamente, da parte argentina, al presidente azzurro. Lo ha ribadito il fratello agente Nicolas, così come lo stesso attaccante della Juventus, che al 'San Paolo' ha dato vita a uno show per mimi alquanto intrigante, puntando il dito chiaramente contro la tribuna autorità, il presidente e le sue promesse non mantenute.
La piazza partenopea si divide quando si parla di De Laurentiis ma, sul caso Higuain, le accuse si sprecano. Potendo, c'è chi non vorrebbe più sentir nominare nessuno dei due, con l'argentino che si stupisce dei fischi dopo le visite mediche in Spagna e le parole rassicuranti in Copa America: “Se io sono tranquillo, devono esserlo anche i tifosi del Napoli”. Intanto il presidente parla troppo facilmente di tradimento, convinto che la sola parola possa dargli ragione ma, mentre i tifosi si affidano unicamente alla bontà del gioco di Sarri, Higuain intenta una causa per 680mila euro.
Dell'argomento si era già parlato nei mesi scorsi, con la famiglia Higuain che intende andare fino in fondo alla vicenda. Stando alle ultime news Napoli il calciatore ha chiesto al club la restituzione di 680mila euro, corrispondenti al contributo di solidarietà che lo stesso Higuain ha versato al Real Madrid nel corso dei tre anni in azzurro. I suoi legali sono però convinti che il pagamento spettasse alla società di De Laurentiis che, attraverso l'avvocato Grassani, si è così espressa circa un mese fa: “Higuain chiede al Napoli il rimborso di una somma importante che a suo modo di vedere gli spetterebbe. Il Napoli ritiene di non dover neanche un euro al signor Higuain. Si tratta di una somma già versata allo Stato per conto del calciatore”. Intanto i legali del giocatore hanno depositato al Tribunale di Napoli l'istanza per la nomina del presidente del collegio arbitrale, che dovrà pronunciarsi sulla vicenda.
Dalla voglia di Napoli di Lavezzi e Cavani allo scontro in piazza con Higuain, dal forzato addio di Quagliarella, venuto a galla anni dopo, all'addio nel silenzio dell'argentino. Il calcio cambia e in fretta, offrendo vicende spesso disarmanti. Quel che è certo è che in pochi mesi si è riusciti a distruggere una splendida storia, fatta di riscatto e passione, lacrime e sogni, non di soldi, almeno non per chi liberava cori tra le mura di una chiassosa cattedrale.
Luca Incoronato
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