ROMA PRESENTAZIONE MONCHI – Conferenza stampa di presentazione di Monchi per le news Roma. Parte così ufficialmente la nuova 'era' in seno alla dirigenza del club capitolino, con il neo direttore sportivo già al lavoro sul calciomercato per costruire una rosa all'altezza per la prossima stagione. Calciomercato.it segue in tempo reale le dichiarazioni di Monchi.
GANDINI – L'Ad Gandini introduce la conferenza stampa: “Arriva qui un grande professionista. Ringrazio Pallotta: il presidente è stato il primo a volere Monchi alla Roma. E poi anche Massara, che ha gestito molto bene questo periodo ad interim dopo la partenza di Sabatini. Resterà ovviamente con noi e lavorarà insieme a Monchi”.
NUOVA SFIDA – “Questa squadra ha un margine di crescita molto grande. Non parto da zero, però si può sempre migliorare e sognare dei grandi obiettivi. La Roma ha scelto Monchi e io devo fare il Monchi: sono orgoglioso della fiducia che la Roma mi ha concesso. Non mi considero il miglior Ds del mondo, mi considero fortunato per la carriera che sto facendo, ho dedicato molto tempo e molto sforzo a questa professione. Avevo altre ambizioni, altre offerte, è vero: ho lasciato Siviglia ed è stato difficile. Ho avuto le idee chiare scegliendo la Roma“.
PRESENTE E FUTURO – È evidente che non avrò troppa influenza in questo finale di stagione. Sono arrivato pensando già al futuro che al presente, però il nostro futuro dipende appunto dal presente. Ci giochiamo il secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions League, sono già a disposizione del gruppo, del club, dello staff tecnico. Mi sento parte integrante della Roma. Sulla base del presente costruiremo il futuro”.
GAP JUVE – “Conosco il potenziale della Juventus, sono ambizioso per natura. Ma questo non significa vendere fumo: siamo qui per costruire una solida realtà. Colmare il gap con la Juve non è facile, ma neanche impossibile. Abbiamo elementi da cui partire, sarà necessario lavorare molto sulla base di quanto abbiamo oggi. Nella rosa attuale ci sono ottimi argomenti per il futuro”.
RAZZISMO – “E' un tema che mi preoccupa. In Italia credo che si possa fare bene, noi addetti ai lavori e voi stampa dovete denunciare queste cose. Ho trascorso questi giorni con Rüdiger, è un ragazzo straordinario, ma lui sta soffrendo per questo tema e quindi invito tutti a proteggerlo. E ha proteggere anche Muntari e gli altri che sono coinvolti in questi episodi. Siamo nel 2017 e non si possono tollerare questi atteggiamenti”.
OBIETTIVI – “Non ci sono segreti, né formule magiche. Ogni club ha una propria fisionomia, mi hanno chiesto molte volte il mio segreto, ma il mio segreto è il lavoro. I tifosi della Roma meritano che i loro sogni siano realizzati, dobbiamo però tutti andare nella stessa direzione: questo abbiamo fatto a Siviglia e sono sicuro che ci riusciremo.Vogliamo unire tutti, da Pallotta a Monchi, ad ogni singolo dipendente del club. E' il primo passo per vincere”.
SPALLETTI – “Quando ho valutato la possibilità di venire a Roma, tra i pro c'era Luciano Spalletti: ho voglia ed entusiasmo di llavorare con lui. Lo considero un allenatore importante e cercherò di realizzare questa possibilità. Ora pensiamo al secondo posto. Conservo la speranza che Spalletti possa restare con noi, è uno dei motivi che mi ha fatto venire qui”.
TOTTI – “Sono arrivato qui da una settimana e sapevo che c'era già un accordo con la società che prevedeva che questo sarebbe stato l'ultimo anno come calciatore e poi si sarebbe attivato il contratto da dirigente. Voglio che Francesco sia molto vicino a me, perché lui è la Roma. Se riuscirò ad imparare soltanto l'1% di quello che lui sa della Roma, mi riterrò fortunato”.
DE ROSSI – “Il desiderio della Roma e di De Rossi è lo stesso: proseguire insieme. Dovremmo essere imbranati per non raggiungere un accordo. Ho parlato con lui, è un ragazzo fantastico oltre ad essere un grande calciatore. Cercheremo di raggiungere questo obiettivo comune”.
BALDINI – “Mi ha convinto la Roma, non mi sono innamorato di Baldini ma della Roma”.
PIAZZAMENTO E MERCATO – “In questo momento sto seguendo 3 corsi accelerati: italiano, i nomi di tutti i dipendenti e poi in ambizioni. LA Roma è una società ambiziosa. La Champions permette di avere tanto denaro ma questo non è tutto. Dobbiamo arrivare secondi per il prestigio che questo comporta, per la possibilità di poter attirare calciatori importanti. La preoccupazione non è il denaro, ma il prestigio”.
STRATEGIA – “Quella di Siviglia era una strategia necessaria per lottare per obiettivi ambiziosi ma è anche pericolosa. Lì abbiamo risolto il problema economico anche generando plusvalenze e ottenendo successo. Qui lavoreremo nel modo migliore. Il problema non è vendere, ma comprare male e questo non vale solo per la Roma. Troveremo una strategia condivisa per ottenere per i suoi. Crede che sia arrivato qui, lasciando casa mia a Siviglia per non vincere?”.
INCEDIBILI – “La risposta tipo è che esistono calciatori incedibili. Ma non sono qui per vendere fumo e allor dico che non esistono calciatori non vendibili. Esistono calciatori importanti e meno importanti. La Roma analizzerà le offerte in termini economici e sportivi e le valuterà. Non stiamo con un cartello 'Si Vende'. Il cartelo è 'Si vince'. Nessuno è incedibile e nessuno è cedibil”.
GIOVANI – “Mi piace lavorare con giocatori giovani, ma non è un'ossessione. Dobbiamo comprare calciatori con due caratteristiche: forti e con voglia di vincere, entusiasmo. Poi è uguale se hanno 19 o 29 anni”.
KESSIE – “E' un buon giocatore, la Roma lo ha seguito, io già lo conoscevo ed è una possibilità. Siamo agli inizi, vedremo cosa succederà”.
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