CLOSING MILAN YONGHONG LI / Fin da quando è spuntato fuori il suo nome, Yonghong Li non ha mai goduto di grosso credito né presso i tifosi del Milan e neppure presso la stampa. Nonostante Silvio Berlusconi e Fininvest si fossero fidati di lui, accettando di vendergli il club, erano troppe le cose che non si sapevano di questo personaggio. L'unica certezza è che non ci trovavamo di fronte al classico miliardario cinese, sul modello di altri volti conosciuti come quelli di Jack Ma, Robin Li, Wang Jianlin e Zhang Jindong (proprietario dell'Inter) per esempio. E' stato visto come un avventuriero della finanza che ha provato a mettere insieme un po' di investitori per fare probabilmente il colpo della vita, cioè comprare uno dei club più prestigiosi al mondo. Poco o nulla si sapeva sul suo conto. E dalle news Milan emerse, era persino spuntato il suo coinvolgimento in truffe e altre operazioni poco trasparenti in passato. Non un quadro rassicurante.
A raccontare più nel dettaglio chi è Yonghong Li ci ha pensato 'Il Sole 24 Ore'. Il noto quotidiano economico ha confermato la circostanza nota in base alla quale l'operazione Milan, se giungerà al closing del 13-14 aprile, è stata salvata grazie al prestito da 300 milioni di euro che l'uomo d'affari cinese ha ottenuto dalla Elliott Management Corporation. E come garanzie su questo finanziamento ha messo sul tavolo le proprie attività in Cina, in attesa di mettere il pegno sulle quote azionarie rossonero.
Ma quanto valgono le attività di Yonghong Li in Cina? Circa 504 milioni di euro, pare. Alcune di esse sono a suo nome, mentre altre a quello della moglie (Miss Huang). Si tratta in particolare di partecipazioni in aziende di packaging, in miniere di fosfati e asset immobiliari. Proprio nell'ambito del real estate Mr. Li avrebbe una delle sue principali attività: possiede tramite la holding Xu Renshuo il 28% del New China Building, palazzo di 48 piani a Guangzhou valutato 1 miliardo di euro. La sua quota vale dunque 280 milioni. Il futuro proprietario del Milan detiene anche l'11,39% della Zhuai Zhongfu Enterprise, che si occupa di packaging di bottiglie per Coca Cola e Pepsi. Questa azienda è quotata presso la Borsa di Shenzhen e ha una capitalizzazione da 1 miliardo di euro, dunque le quote di Li valgono un centinaio di milioni. Per quanto concerne le miniere di fosfati, Yonghong Li ha il 75% (vale 65 milioni) del Guizhou Fuquyang Group (valore 87 milioni e giro d'affari da 108 milioni).
Tra le attività in mano alla moglie ci sono la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling Co Ltd e anche la DongGuang Transmission & Fuel Injection Technologies, entrambe valutate 40 milioni. Della seconda Miss Huang avrebbe il 25%. Si tratta di indiscrezioni da confermare e che non tengono conto, comunque, degli eventuali capitali messi da parte da Yonghong Li e consorte. Dunque il patrimonio potrebbe essere pure un po' maggiore e arrivare ai 700-800 milioni di cui parlavano alcune fonti. Però danno un'indicazione del valore del numero 1 della Rossoneri Sport Investment Lux, che andrà ad acquistare il Milan e lo dovrà rilanciare nel prossimo calciomercato estivo. Sicuramente gli serviranno finanziamenti per gestire il club. Da solo non può farcela. Adesso è Elliott ad aiutarlo, ma più avanti dovrà trovare chi immetta denaro per supportare il rilancio del 'Diavolo'.
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