ROMA-CHIEVO CONFERENZA SPALLETTI / L'allenatore della Roma Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti in sala stampa per la conferenza di rito alla vigilia della partita di campionato contro il Chievo. Calciomercato.it ha seguito in diretta l'evento, con le parole dell'allenatore giallorosso sulle ultime news Roma (“La sconfitta contro la Juventus dà fastidio, ma non buttiamo via tutto in 5 minuti. Che c'entra Gerson col ko con la Juve? Date la colpa a me!”)
INFERMERIA – “Nura e Lobont proseguono la riabilitazione. Florenzi lunedì ha cominciato la corsa lineare a 7 settimane dall'intervento, nei tempi previsti. Nelle prossime settimane aumenteremo i carichi di lavoro a seconda delle risposte del ginocchio. Paredes corre in campo da 2-3 giorni, ma poi la caviglia gli dà fastidio. Oggi si riprova a farlo scendere in campo ma è molto difficile che sia a disposizione. Manolas ha un infortunio muscolare alla coscia destra. Totti, Nainggolan e De Rossi sono da valutare nell'allenamento di oggi”.
DOPO LA SCONFITTA DI TORINO – “Il gruppo ha reagito benissimo. Le sconfitte fanno male, ma la partita va analizzata in maniera obiettiva nello spogliatoio. E' venuto fuori un discorso molto bello, con presa di coscienza della situazione attuale. Non dobbiamo buttar via tutto in 5 minuti per una sconfitta, che pure ci dà fastidio. L'autostima deve rimanere intatta, stanno lavorando in maniera corretta. In allenamento si vede la voglia di tradurre l'amarezza per la sconfitta in desiderio di vittoria col Chievo”.
ROMA-CHIEVO – “Maran ha fatto un buon lavoro e mi piace evidenziarlo, con molti giocatori attorno alla porta, squadra corta, fuorigioco alto e attaccanti forti. La squadra deve essere attenta alle verticalizzazioni improvvise e non deve fare possesso palla di poca qualità”.
MARIO RUI – “Mario Rui non è ancora pronto per giocare”.
GERSON – “E' stato un po' preso di mira in questi giorni, ma ha 1/15 di responsabilità della sconfitta contro la Juve. Non capisco proprio cosa c'entri Gerson con la sconfitta contro la Juventus. Può giocare nel suo ruolo. Quale è? Centrocampista offensivo, trequartista, sulla fascia come ha giocato contro la Juve senza concedere un cross all'avversario. Se non ci fosse stata l'ammonizione e non fosse cambiato il risultato, probabilmente l'avrei tenuto in campo. Date la colpa datela a me. Non lo citate, poverino, per distruggerlo. E' un ragazzo. Ci avevate già provato con Emerson e lui poi si era tirato fuori, ora non rifatelo con Gerson. Prendetevela con me. Gerson, se impara a perdere qualche palla di meno, potrebbe fare lo stesso percorso di Pizarro arretrando di qualche metro davanti alla difesa”.
SZCZESNY – “Ha detto che la squadra è stata ragazzina? Nel corso del campionato abbiamo mostrato volti differenti. Siamo stati ragazzini a Cagliari, dove abbiamo perso punti che non dovevamo perdere, oppure nel finale di partita a Bergamo per come si era messa la partita. Secondo me contro la Juventus abbiamo perso in maniera degna, la squadra si è comportata bene. Forse si riferiva ai cali che ogni tanto mostriamo, ci può stare”.
VICE SALAH – “Perotti ed El Shaarawy si esprimono meglio a sinistra, sono abituati a giocare da quella parte lì. Lo direbbero anche a voi se lo chiedete! Di solito si fa così più per la palla imbucata: si porta dentro e si imbuca per la punta, il gioco di Zeman ha insegnato questo. Io non sono molto d’accordo però c’è da fare un po’ di opera di convincimento perché dall'altra parte non ci hanno mai giocato. La scelta, però, non è dipesa da questo ma dal ruolo che ho e dalla condizione fisica dei calciatori. El Shaarawy? Ha avuto un problema all'adduttore, lo ha tenuto un po' nascosto perché aveva voglia di giocare. Va un po' sostenuto dal punto di vista psicologico, gli piace fare alcune cose come avere sempre la palla sull'esterno. Se lo fai stare tra le righe gli piace meno. Deve migliorare da un punto di vista di lotta. A destra dovrebbe andare più per il cross, a me la cosa stimola e se n'è iniziato a parlare perché abbiamo un centravanti forte fisicamente”.
VERMAELEN – “Può darsi che domani gioca”.
MODULO – “Prima ero un po' più rigido, le caratteristiche dei giocatori diventano abbastanza importanti. Ci sono calciatori che fanno meglio delle cose e peggio altre. E vanno convinti. Ora mi sono un po' più ammorbidito e sono andato a cambiare qualche situazione tattica, anche per via degli infortuni. Siamo partiti a 4 in difesa e poi si è messo il quinto dentro. Sarri cambia meno? Quando mi parlano di Sarri mi viene in mente il gioco del Napoli. Il possesso palla del Napoli metterà in difficoltà il Real. Stimo e apprezzo Sarri nonostante quello che ha detto”.
SECONDI POSTI – “Siamo stati bravi ad arrivare sempre secondi, le insidie sono tante. Quando siamo lì proviamo a far qualcosa in più, proviamo a tenere l’asta più in alto possibile. Bisogna migliorarsi sempre. Manca la professionalità profonda da tutte le parti. I giocatori dovrebbero conoscere il rispetto per quelli che lavorano con te e per te. La tua vita deve essere condizionata dal lavoro che fai. Quando si arriva in fondo e si arriva secondi, si dice bravi a quelli davanti. Ci potevano essere risultati diversi per quanto mi riguarda. Il lavoro della Roma è un lavoro molto dignitoso e questo si potrà sottolineare dopo il Chievo”.
SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI.
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