Atalanta-Roma, mano di Toloi: rigore e giallo. Regolamento violato?

Rocchi ammonisce e non espellere il difensore bergamasco

ATALANTA ROMA ROCCHI TOLOI RIGORE / BERGAMO – Minuto 40 del primo tempo di Atalanta-Roma. L'arbitro Rocchi concede un calcio di rigore ai giallorossi per il fallo di mano di Toloi, che viene ammonito ma non espulso come chiedevano i giocatori di Spalletti. Il fischietto fiorentino ha commesso un errore? Regolamento alla mano, è difficile emettere una sentenza definitiva, essendo passibile di diverse interpretazioni. La Guida Pratica parte dal presupposto che “non sempre deve esserci una sanzione disciplinare per il fallo di mano. Posto che un fallo di mano per essere tale implica un contatto deliberato tra la mano o il braccio di un calciatore e il pallone, di norma, il Regolamento lo punisce soltanto con un calcio di punizione diretto (o di rigore). Esistono, poi, alcune circostanze per le quali detta infrazione assurge a scorrettezza, divenendo così passibile di provvedimento disciplinare”.

E' evidente che Rocchi, probabilmente assistito dall'addizionale, abbia interpretato il tiro di Salah respinto dalla mano di Toloi come una promettente occasione da gol e non una chiara occasione da gol (dietro il difensore nerazzurro c'era il portiere Berisha e la conclusione non sembrava irresistibile, ndr). Ed ha estratto il giallo perché, a norma di regolamento, “un calciatore deve essere ammonito per comportamento antisportivo se commette un fallo o tocca intenzionalmente il pallone con le mani per interferire o interrompere una promettente azione d'attacco”. Il regolamento aggiunge inoltre che “se un calciatore nega alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un'evidente opportunità di segnare una rete con un fallo di mano, il calciatore dovrà essere espulso, a prescindere dal punto in cui avviene l'infrazione. I seguenti criteri devono essere presi in considerazione: […] la posizione ed il numero dei difendenti”. Quest'ultimo punto, in particolare, pare decisivo per capire la decisione dell'arbitro nell'episodio in questione. Se poi abbia fatto bene o male, resta una questione di interpretazione.

R.M.