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PAGELLE E TABELLINO DI AUSTRIA VIENNA-ROMA

Un super Dzeko trascina i giallorossi alla rimonta. Rudiger e Alisson macchiati da quel gol

Ecco le pagelle di AUSTRIA VIENNA-ROMA:

 

AUSTRIA VIENNA

Hadzikic 5 – Può fare ben poco sul pari di Dzeko, sbaglia clamorosamente in complicità con Martschinko sul gol di De Rossi. Provvidenziale su Perotti ad inizio secondo tempo, può fare ben poco sui gol di Dzeko e Nainggolan.

Larsen 6 – Contiene molto bene El Shaarawy nei primi quarantacinque minuti, garantendo anche puntuali diagonali difensive.

Rotpuller 5 – Quasi sempre in ritardo su Dzeko, concede molto al bosniaco che dialoga in continuazione con i compagni.

Filipovic 4,5 – Lascia ad Holzhauser il compito di impostare il gioco. Lui dovrebbe occuparsi insieme a Rotpuller di Dzeko, ma la sua marcatura non è irreprensibile, come dimostra la terza rete dei giallorossi. Troppo approssimativo l’intervento con il tacco sul quarto gol di Nainggolan.

Martschinko 4 – Fatica a contenere le avanzate di Bruno Peres, specie in occasione della rete di Dzeko, si rende protagonista in negativo sul 2-1 di De Rossi con un intervento goffo che mette fuori causa anche il proprio portiere. Sorpreso ad inizio ripresa da Perotti, manca la chiusura preventiva su Dzeko, nell’azione del 3-1 della Roma. Disastro.

Serbest 5 – Tocca pochissimi palloni, anche perché sovrastato dal centrocampo dei giallorossi. Dall’84’ Prokop s.v.

Holzhauser 5,5 – Come all’andata, si conferma un po’ il faro della manovra austriaca. Smista palloni a destra e a sinistra, risultando a volte molto temibile sui calci piazzati. Crolla fisicamente nei secondi quarantacinque minuti.

Pires 5 – Resta molto largo per approfittare degli spazi lasciati da Bruno Peres ma alla fine è lui a dover rincorrere quasi sempre il terzino brasiliano.

Grunwald 6 – Non dà mai punti di riferimenti alla difesa giallorossa, cercando sempre di sorprenderla alle spalle con i suoi movimenti senza palla. Nella ripresa, esce completamente dai radar. Riemerge nel finale firmando la rete del 2-4.

Venuto 6 Autore del traversone basso per il vantaggio di Kayode, punta spesso Juan Jesus mettendo in mostra una discreta tecnica ed una buona rapidità nello stretto. L’unico difetto è forse quello di Dall’86’ Tajouri s.v.

Kayode 6 – Punisce subito la Roma sfruttando al massimo il cross basso di Venuto. Prova a mettere in difficoltà con la sua velocità De Rossi, contro il quale si becca inizialmente anche a palla lontana. Poco servito e mai pericoloso nella ripresa. Dal 72’ Friesenbichler 5,5 – Entra a partita già virtualmente chiusa e non ha modo per trascinare i suoi alla rimonta come all’andata.

All. Fink 5,5 – Il risultato dell’andata e il vantaggio iniziale illudono gli austriaci che alla fine dimostrano di essere nettamente inferiori tecnicamente ai giallorossi. I suoi ragazzi, molti giovanissimi, non mollano comunque fino all’ultimo. La qualificazione, d’altronde, non è del tutto compromessa.

 

ROMA

Alisson 5,5 – Sorpreso in avvio di gara dal cross di Venuto dal quale nasce il vantaggio austriaco, ostacolato anche dalla scivolata in ritardo di Rudiger, si prende qualche licenzia di troppo nei disimpegni con i piedi. Più sicuro nel secondo tempo, specie sui palloni alti. Incolpevole sul gol di Grunwald.

Rudiger 5,5 – Arriva colpevolmente in ritardo sulla zampata vincente di Kayode, poi però si risistema e commette meno sbavature con il passare dei minuti.  

De Rossi 6,5 – Arretrato nella difesa a tre, si fa trovare troppo avanti nell’azione dell’1-0, si innervosisce troppo con Kayode rimediando un giallo evitabile. Sugli sviluppi di un corner si ritrova quasi per caso il pallone per il più facile dei gol. Più a suo agio nella ripresa, dove comanda egregiamente il pacchetto arretrato.

Juan Jesus 6,5 – Deve vedersela forse con l’avversario più temibile dei padroni di casa, e spesso nell’uno contro uno. Dopo aver concessogli troppo spazio sull’1-0, riesce a prendergli le giuste contromisure.

Bruno Peres 6,5 – Prova a mettere una pezza sul gol dell’Austria Vienna, ma al suo tocco il pallone ha già varcato la linea di porta. Trova spesso la corsia libera sulla sua fascia: è lui infatti a servire a Dzeko la palla del pari e poco dopo si ripete offrendo ad El Shaarawy un assist invitante.

Paredes 7 – Si dimostra di un livello tecnico superiore rispetto agli avversari. Intorno alla mezz’ora fa correre un brutto spavento a Spalletti, per un movimento inusuale del suo ginocchio. Passata la paura, serve ad inizio ripresa un pallone da manuale per Perotti che però non sfrutta.

Strootman 6,5 – Detta legge a centrocampo dopo lo sbandamento iniziale della squadra. Non è ancora al top della forma, intendiamoci, però a volte sembra bastare anche la sua presenza per infondere fiducia al resto dei compagni.

El Shaarawy 6,5 – Ha il compito di aiutare per quanto possibile Juan Jesus in fase difensiva. Anche per questo, nel primo tempo fatica a trovare il guizzo vincente per andare in porta. Più intraprendente nel secondo tempo, dove confeziona anche l’assist per il terzo gol di Dzeko. Dal 71’ Gerson 6 – Fa rifiatare il Faraone, posizionandosi nel ruolo di mezz’ala. Il risultato è ormai in ghiaccio e così il brasiliano ha poche occasioni per farsi vedere.

Nainggolan 7 – Il suo pressing sui portatori di palla dell’Austria Vienna mette in luce tutti i limiti degli avversari. Non sempre preciso in fase di rifinitura, fa un gran lavoro in interdizione, da sempre la sua qualità migliore. La sua tenacia viene premiata con la rete del 4-1.

Perotti 6,5 – Agisce da seconda punta, anche se si abbassa spesso per favorire le sgroppate di Bruno Peres sulla destra. Ad inizio ripresa sbaglia davanti al portiere la chance per il possibile 1-3, ma il suo contributo è comunque sempre prezioso nell’economia della gara. Dall’84’ Iturbe s.v.

Dzeko 8 – Spalletti non vuole fare a meno di lui anche in Europa League, e lui lo ripaga premiando l’ottimo cross basso di Bruno Peres per la rete del pareggio. Esce spesso vincitore nei duelli con i difensori austriaci ed inoltre propizia di testa anche il gol del 2-1 di De Rossi. Presente in tutte le azioni più importanti dei giallorossi, dopo due tentativi, realizza la sua prima doppietta europea di questa stagione. Implacabile.

All. Spalletti 7 – Evidentemente l’emergenza lo esalta. Nonostante lo svantaggio iniziale, la squadra reagisce ribaltando una partita fondamentale ai fini della qualificazione. Lo stato di grazia di Dzeko e una manovra di gioco spesso esaltante, sono le notizie più piacevoli per il tecnico di Certaldo. Ancora qualche disattenzione di troppo in difesa, ma stasera erano veramente troppe le assenze.

 

Arbitro Estrada 6 – Subito costretto a placare gli animi con due cartellini gialli, prima a Kayode poi a De Rossi, che non se le mandano a dire dopo pochi minuti. Da rivedere un contatto al limite dell’area tra Nainggolan e Larsen, sul quale però il direttore di gara preferisce sorvolare. Più semplice controllare il match nella ripresa, dove non ci sono particolari episodi da moviola.

 

TABELLINO

AUSTRIA VIENNA-ROMA 2-4

Austria Vienna (4-3-1-2): Hadzikic; Larsen, Rotpuller, Filipovic, Martschinko; Serbest (dall’84’ Prokop), Holzhauser; Pires, Grünwald, Venuto (dall’86’ Tajouri); Kayode (dal 72’ Friesenbichler). A disp.: Pentz, Stronati, Salamon, Vukojevic. All.: Fink.

Roma (4-2-3-1): Alisson; Bruno Peres, Rüdiger, De Rossi, Juan Jesus; Paredes, Strootman; Perotti (dall’84’ Iturbe), Nainggolan, El Shaarawy (dal 71’ Gerson); Dzeko. A disp.: Szczesny, Fazio, Marchizza, De Santis, Salah. All.: Luciano Spalletti.

Arbitro: Estrada (Esp)

Marcatori: 2’ Kayode (A), 5’ Dzeko (R), 18’ De Rossi (R), 65’ Dzeko (R), 78’ Nainggolan (R), 89’ Grunwald (A)

Ammoniti: 7’ Kayode (A), 12’ De Rossi (R), 42’ Rudiger (R), 45’ Strootman (R), 59’ Martschinko (A), 77’ Grunwald (A)

Espulsi:

 

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