ROMA FIORENTINA ESCLUSIVO MATTEI / ROMA – Momento decisivo per la stagione della Roma: in crisi in campionato, domani i giallorossi proveranno a superare la Fiorentina nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League.
A margine della consueta conferenza stampa della vigilia di Rudi Garcia, il giornalista di 'Rai Sport' Stefano Mattei – in esclusiva per Calciomercato.it -ha detto la sua sul momento dei giallorossi: “Il tecnico francese ha parlato di Roma come la piazza più difficile del mondo? Secondo me è una delle più difficili, perché quando si va a Torino e a Milano bisogna sempre vincere, come in tutte le grandi piazze. Poi a Roma – ha continuato Mattei in esclusiva ai nostri microfoni – possono esserci altri problemi in più, come le tante radio e la grande passione dei tifosi. Ma la verità è che l'anno scorso Garcia non parlava così perché c'erano i risultati. Quel che prima non si notava, adesso si nota. A fine stagione si faranno i conti, se saranno positivi consentiranno a Garcia di restare, altriimenti il divorzio è più che possibile”.
DIFFERENZE – “La Roma – ha proseguito Mattei nella sua analisi – sta giocando molto di più rispetto allo scorso anno quando non aveva le coppe, quasi un girone in più. Poi, i giallorossi pagano la condizione fisica del gruppo, qualche infortunato di troppo e un gioco che è diventato prevedibile con alcuni calciatori che non stanno rendendo come la passata stagione. Gervinho è l'esempio in questo senso, con buona parte del pubblico che lo ha fischiato. Ci sono tante componenti, sicuramente è un momento di difficoltà. La partita con la Fiorentina sarà importantissima anche ai fini del campionato: essere eliminati dall'Europa League significherebbe distruggere quasi tutta la stagione, e chissà con quale condizione psicologica la squadra andrebbe a Cesena. Il pubblico, come ha detto Keita, deve stare dalla parte della squadra”.
MERCATO – Infine Mattei, in esclusiva a Calciomercato.it, ha parlato delle scelte mosse sul mercato dei giallorossi: “E' stato discutibile quello di gennaio, quello estivo è stato buono. Spolli non si sa che cosa stia facendo a Trigoria, Ibarbo era rotto e si sapeva e non era il tipo di giocatore che serviva. Serviva invece un centravanti, e Doumbia si vede chiaramente che è in ritardo di condizione. Sono state fatte tre operazioni sbagliate: tre acquisti non possono indebolire una squadra ma hanno generato quel parlare attorno alla squadra che provoca malumore”.
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