Roma, Caliendo su Maicon: “E’ un taciturno ma conosciamo i suoi ‘hobby’ fuori dal campo”

L’ex agente dell’esterno brasiliano ha detto la sua sull’esclusione del giocatore della Nazionale verdeoro

ROMA CALIENDO MAICON / ROMA – Il caso Maicon sta tenendo banco in casa Roma nelle ultime ore dopo l'esclusione del giocatore dalla Nazionale verderoro. Ai microfoni di 'Tele Radio Stereo' è intervenuto sulla questione l'ex agente dell'esterno brasiliano, Antonio Caliendo, attuale general manager del Modena: “Lui è un tipo taciturno, ma conosciamo bene i suoi 'hobby' fuori dal campo…L'esclusione dalla Nazionale? Non voglio entrare nei particolari, ogni cosa ha una storia a sé. Non è nel mio stile, comunque una cosa è certa. Se Dunga ha preso una decisione del genere, non tornerà indietro. E' uno molto rigido, lo ha dimostrato anche quando ha vinto la Coppa America. Kakà, Ronaldinho e Luis Fabiano era il trio che all'epoca comandava un po' in nazionale. Ci fu un accordo fra di loro perché non vedevano di buon occhio il modo di allenare di Dunga. Il ct li escluse dalla nazionale e fece a meno di loro tre che erano i pilastri e alla fine vinse la Coppa. Quella fu la Coppa di Dunga e i tre calciatori persero una grande occasione. Ripercussioni sul rendimento di Maicon? Lui sul piano professionale, qualche volta ha fatto parlare di sé fuori. Però è anche vero che quando è andato in campo ha sempre fatto il suo dovere ed è sempre stato una forza della natura. Ha un fisico che non hanno in tanti, penso che farà la stessa carriera di Cafu e giocherà per qualche anno. Lui è il classico tipo, conoscendolo bene, che una volta finita la carriera da calciatore scomparirà dal mondo del calcio”.

Una battuta infine, Caliendo l'ha dedicata al ds della Roma Walter Sabatini: “Credo che sia uno dei più preparati. Sono i risultati che contano, e come nessuno può mettere in discussione le doti di Maicon ciò vale altrettanto per Sabatini. Lui ha salvato la Roma a livello tecnico e gli va riconosciuto”.

F.S.