ROMA PRIMAVERA DE ROSSI SABATINI ANALISI / ROMA – Il Campionato Primavera 2013/2014 Trofeo 'Giacinto Facchetti' ha emesso ieri sera il proprio verdetto: il Chievo di Paolo Nicolato è Campione d'Italia! Una settimana fa, il 4 giugno, le Final Eight in Emilia Romagna avevano già consegnato agli archivi la stagione della Roma, eliminata ai quarti di finale nel derby contro la Lazio.
In casa giallorossa, dopo un'annata alquanto anonima (la seconda consecutiva) è ormai tempo di bilanci. L'ultimo trofeo vinto dai capitolini è datato 2012, con la doppietta Coppa Italia-Supercoppa. L'anno prima, invece, è Scudetto: in quella formazione, capitanata da Viviani, spicca in campo il talento dei vari Antei, Caprari, Florenzi, Montini, Piscitella, Sabelli e Verre.
Il 2011 è un anno spartiacque per la storia recente della Roma: finisce l'era Sensi e il club passa nelle mani della cordata americana, guidata prima da DiBenedetto e poi dall'attuale presidente Pallotta. Nella Capitale arriva anche Sabatini, nuovo direttore sportivo giallorosso, che rivoluzionerà a suo modo il settore giovanile: maggiori investimenti sui giovani, preferibilmente stranieri. Tale indicazione va nella direzione praticamente opposta alla prassi adottata fino a quel momento dal responsabile del settore giovanile Bruno Conti e dall'allenatore Alberto De Rossi, più orientati a valorizzare il florido bacino delle scuole calcio romane e laziali.
Ecco un riepilogo degli acquisti degli ultimi tre anni del club giallorosso e dei relativi piazzamenti.
– 2011/2012:
ACQUISTI:
Loic Nego (terzino francese 1991, a parametro zero dal Nantes), 20 presenze nel 2011/2012.
Dejan Boldor (difensore romeno 1995, dal Banatul), 31 presenze da gennaio 2012 a giugno 2014.
Junior Tallo (attaccante ivoriano 1992, 1,3 milioni al Chievo), 19 presenze (+3 in prima squadra)/17 gol(+1) nel 2011/2012.
Jonathan Alexis Ferrante (attaccante italo/argentino 1995, 400mila euro al Piacenza), 28 presenze/8 gol da gennaio 2012 a giugno 2013.
Nico Lopez (attaccante uruguaiano 1993, 1 milione di dollari al Nacional), 10 presenze (763') e 14 gol al suo primo anno da gennaio a giugno 2012.
PIAZZAMENTI:
Campionato: eliminata in semifinale di Final Eight contro la Lazio.
Coppa Italia: vittoria in finale contro la Juventus.
Viareggio Cup: sconfitta in finale contro la Juventus.
– 2012/2013:
ACQUISTI:
Tomas Svedkauskas (portiere lituano 1994, 650mila euro al Suduva), 22 presenze nel 2012/2013.
Wesley Yamnaine (terzino francese 1993, dal Parma), 26 presenze nel 2012/2013.
Leonardo Vieira (terzino brasiliano 1994, prestito dal Flamengo), 3 presenze nel 2012/2013.
Jonatan Lucca (centrocampista brasiliano 1994, 700mila euro all'Internacional), 13 presenze nel 2012/2013.
Claudiu Bumba (trequartista romeno 1994, prestito dal Targu Mures), 24 presenze/8 gol nel 2012/2013.
Cedric (attaccante camerunense 1995, ?), 29 presenze/7 gol nel 2013/2014).
PIAZZAMENTI
Campionato: eliminata ai playoff Final Eight contro l'Inter.
– 2013/2014:
ACQUISTI:
Mihai Balasa (difensore romeno 1994, dal Viitorul), 26 presenze.
PIAZZAMENTI:
Di questi 22 (ventidue!) rinforzi 'eccellenti' arrivati negli ultimi tre anni, molti possono essere catalogati senza indugi tra le 'meteore': sono Nego, Ferrante, Yamnaine, Leonardo Vieira, Lucca, Bumba e Vina (quest'ultimo 'con riserva' considerata la classe d'età).
Su altri, nonostante il talento mostrato con più o meno continuità, De Rossi ha puntato molto meno o comunque con minor continuità rispetto a quanto probabilmente si aspettasse Sabatini (Nico Lopez, Cedric, Vestenicky, Sanabria, Di Mariano e – discorso a parte – Jedvaj). Coloro i quali hanno trovato spazio stabilmente nelle varie formazioni titolari proposte da De Rossi negli ultimi tre anni si possono invece contare sulle dita di una mano: sono Boldor, Tallo, Svedkauskas e, in misura minore e in tempi più recenti, Balasa.
Al contrario, la Roma Primavera continua a 'costruire' giovani di talento nati nelle varie società calcistiche sparse per la Capitale: il difensore Romagnoli, il centrocampista Mazzitelli e l'attaccante Federico Ricci sono solo gli esempi più recenti e eclatanti. De Rossi ha dimostrato in più occasioni di fare maggiore affidamento sui calciatori 'locali' rispetto all'incognita straniera, anche a costo di schierare in campo giocatori sotto età (in attacco quest'anno hanno talvolta trovato spazio i '96 Verde e Trani e i '97 Di Livio e Taviani).
Al netto delle considerazioni sull'abilità di Sabatini di scovare talenti e giovani 'scommesse' in giro per il mondo e del tempo che va dato a questi ultimi di ambientarsi in una nuova dimensione e in un nuovo paese, è proprio questa doppia anima più o meno esterofila della Roma Primavera a suscitare le maggiori perplessità.
Alberto De Rossi, in questi sette anni, ha dimostrato di essere un grande allenatore, capace di vincere e al contempo portare in prima squadra tanti giovani di talento. Se il suo ciclo a Roma non è finito, probabilmente servirà un confronto chiaro e netto con Sabatini per (ri)costruire un'unità di intenti, anche in vista della campagna trasferimenti imminente.
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