PALERMO-SPEZIA ESCLUSIVO NICOLA LEALI/PALERMO – “Andiamo a far visita alla prima della classe con l'intento di dar seguito alla striscia positiva di risultati delle ultime giornate, proseguendo il percorso di crescita manifestato nell'ultima partita contro il Crotone. Sicuramente affrontiamo una delle squadre più attrezzate del torneo, ma andremo a Palermo con la voglia di fare il nostro gioco. Senza dubbio sarà una bella patita”. Non nasconde le sue ambizioni l'estremo difensore dello Spezia Nicola Leali il quale, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it, lancia la sfida al Palermo prossimo avversario in campionato.
Devis Mangia e il mercato. Come è cambiato lo Spezia?
“Il mister ha portato una sua idea di calcio, basata sulla predisposizione da parte della squadra a fare la partita. Il suo approccio con il gruppo è stato buono e ha regalato positività all'ambiente. Gli acquisti del mercato di gennaio sono stati importanti, con l'organico impreziosito da ragazzi che hanno anche giocato in serie A. Gli innesti da parte della società sono stati mirati e i nuovi arrivati sono stati molto abili nell'inserirsi subito nella nuova realtà”.
15 Maggio 2011 esordio in serie A con la maglia del Brescia contro il Cesena. A lanciarti ci ha pensato mister Iachini.
“Ringrazierò a vita il mister per avermi concesso quell'opportunità e rivederlo per me sarà emozionate. Iachini è un tecnico tignoso che non lascia mai nulla al caso, portando così la sua squadra ad esser sempre sul pezzo. Ha vinto il campionato di B per tre volte e ha una conoscenza approfondita di questa categoria. Lo giudico un ottimo allenatore. Daprelà? Mi farà piacere ritrovare anche lui. Credo che Fabio stia facendo bene a Palermo, confermando quanto di buono fatto vedere a Brescia“.
Sabato al 'Barbera' dovrà vedersela con uno degli attaccanti più prolifici del torneo cadetto, Abel Hernandez.
“L'uruguaiano è datato di indiscusse qualità, ma il Palermo non è solo Hernandez. L'organico guidato da Iachini può contare su diversi giocatori che possono decidere la partita, con dei giovani che si sono inseriti e sono cresciuti in questo torneo. L'esempio chiaro è quello di Andrea Belotti. Noi dovremo scendere in campo senza paura, convinti di poter dire la nostra anche in casa della capolista”.
Incoronato come erede di Buffon alla Juventus, coltiva il sogno di entrare nel gruppo post Mondiale della Nazionale?
“Il fatto di essere visto come il dopo Buffon alla Juventus mi regala ulteriormente la consapevolezza che devo lavorare sempre in maniera dura, con l'obiettivo di crescere con costanza per far si che possa avverarsi questo sogno. Per quanto riguarda la Nazionale oggi non penso molto a questo aspetto, ma rimango concentrato sul mio cammino con la maglia dello Spezia. L'arrivo in azzurro penso preveda una serie di passaggi intermedi e tra questi trova spazio senza dubbio il raggiungimento di determinati obiettivi con la maglia dei liguri”.
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