JUVENTUS TRAPATTONI CONTE CAPELLO MOURINHO / TORINO – Zitti tutti, parla Giovanni Trapattoni. L'ex ct dell'Irlanda si concede ai microfoni di 'Tuttosport' e nella lunga intervista rilasciata al quotidiano torinese riprende Antonio Conte e Fabio Capello dopo la querelle degli ultimi giorni e non risparmia un attacco più o meno diretto a José Mourinho: “Quella di Antonio è carica, non è rabbia. Vive un momento delicato e decisivo e per un allenatore è fondamentale mantenere sempre la giusta tensione. Lui e Capello non mi sono piaciuti in questi giorni. Una certa etica non deve mai venir meno tra colleghi, oltretutto vincenti. Sono stati entrambi inopportuni. Un fatto umiliante e deprecabile, nonostante qualche straniero si sia abituato a offendere gli altri allenatori. Se mi riferisco a Mourinho? Il nome non l'ho fatto io… Agnelli spesso mi diceva: offendono chi possono, non chi vogliono. Se non sei attaccabile devi fregartene. Io rispondevo con i fatti: le parole servono ai giornali, non ai protagonisti”.
JUVENTUS – “Non esprimo percentuali, ma sulla carta è la favorita per scudetto ed Europa League. Conte sta gestendo con intelligenza i ricambi. Sarà determinante la condizione ad aprile, quando si decide tutto. La Juventus ha un struttura mentale solida e questo è un vantaggio. Non faccio paragoni con la mia Juve, sono epoche diverse e sarebbe scomodo”.
CONTE – “Sta svolgendo un grandissimo lavoro, non devo dargli consigli: mi fido. E' sempre stato uno dei miei figliocci.
PIRLO – “Potendo tornare indietro nel tempo porterei lui nella mia Juventus. A coprirlo ci penserebbe Tardelli. Stiamo giocando, ovviamente”.
POGBA – “E' un talento di grandi qualità, ma per essere un campione con la 'C' maiuscola dovrà ripetersi su questi livelli anche il prossimo campionato e quello dopo ancora…”
DERBY – “E' una partita fuori dalle regole. E' una sfida enigmatica. I torinesi cresciuti nel vivaio bianconero li vedevi vivere un'emozione diversa all'uscita dal tunnel. Mi aspetto una bella gara”.
TORINO – “Ha giocatori che possono far male. Cerci è una roba incredibile, unisce personalità e tecnica”.
MILAN – “Non scommetto nulla, anche perché conosco bene la forza degli spagnoli: sono tosti e difficili da digerire”.
BALOTELLI E TEVEZ – “Allenerei entrambi. Non so se avrei problemi con loro. In passato ho coccolato Cassano ed in generale ho sempre risolto i problemi”.
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