FIORENTINA AQUILANI NAZIONALE ITALIA
IL MILAN – “Non cado dalle nuvole vedendo la squadra di Allegri così indietro. Sono due anni che non convince. Inoltre non spendono più e quindi ci sono meno campioni. Vedendo il gioco spumeggiante della Fiorentina, Montolivo avrà sicuramente pensato che si sarebbe divertito pure lui. Balotelli ha un talento incredibile. Diamogli tempo per completare il suo percorso di crescita”.
LA JUVENTUS – “I bianconeri sono i grandi favoriti per lo scudetto. Hanno una forza d’urto impressionante e vanno in campo con una cattiveria che fa paura. L’Europa League al giovedì, però, è un fastidio in chiave campionato. Questo è un piccolo vantaggio per la Roma. Vidal è il simbolo di questa Juve. Ha ragione quando sostiene di poter vincere in futuro il Pallone d’oro. Pirlo? Io farei di tutto per convincerlo a restare. Se perde Pirlo, la Juve perde tanto. A meno che non lo sostituisca con Xabi Alonso, l’unico che non lo farebbe rimpiangere. Almeno sulla carta. La vittoria di quest'anno contro i bianconeri? Anche l’anno scorso li abbiamo fatti soffrire. Si vede che il nostro modo di giocare crea fastidi alla macchina da guerra costruita da Conte. Per questo penso che se dovessimo affrontare Vidal e compagni negli ottavi di Europa League non partiremmo battuti. Anzi”.
LA ROMA – “La classifica parla chiaro. La Roma ha grandi individualità e un tecnico che sta creando un bel gruppo. Gervinho mi ha sorpreso, non pensavo fosse così forte. Totti? Di lui ormai non mi sorprende più niente. E’ eterno. Lui e De Rossi sono dei veri calciatori-simbolo. Dopo tanti anni bui, conquistare la zona Champions sarebbe già un grande risultato per i giallorossi”.
JUVE-ROMA – “Se i giallorossi non perdono allora il campionato diventa più aperto. Anche se, lo ripeto, la Juve è più forte. Comunque anche se vincessero i bianconeri la corsa scudetto non sarebbe già finita. C’è tutto il girone di ritorno”.
LA FIORENTINA – “Ce la giochiamo con tutti. Le sconfitte con Inter e Napoli gridano vendetta per come sono maturate. Anche noi siamo in corsa per la Champions. Nerazzurri e partenopei sono due società che hanno speso tanto e che spenderanno nel mercato di gennaio. Ma anche noi non siamo male. Alla Juve lo scudetto, a noi la Coppa. Beh, stiamo a vedere. Preferisco ragionare partita dopo partita. Io posso fare di più, questo è sicuro. Da ragazzino facevo questo ruolo. E mi piaceva. Poi Spalletti ha trasformato De Rossi in play-maker e io ho cambiato posizione. Il ritorno al passato mi incuriosisce”.
GOMEZ – “La sua assenza è stata sottovalutata perché, comunque, la Fiorentina ha segnato tanti gol. Ma Gomez è Gomez. E’ uno che fa la differenza. Non avercelo ci ha tolto punti. Gli consiglio di stare sereno. Il suo problema ora è l’ansia. Ma tornerà. E la Fiorentina sarà ancora più forte”.
NAZIONALE – “La verità è che ho perso posizioni in chiave azzurra. Inutile negarlo. Ma la speranza è l’ultima a morire”.
CALCIOSCOMMESSE – “Non mi hanno mai proposto di scommettere. E mai scommetterò. Però anche su questo fronte qualcosa non torna. Prima di sparare dei nomi ci vorrebbero delle certezze assolute. Altrimenti può capitare di essere marchiati ingiustamente. Penso alla sofferenza che ha vissuto in queste settimane Gattuso, una cosa che non augurerei al mio peggior nemico”.
S.D.
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