Atalanta, Colantuono: “Ecco cosa mi ha stupito di Garcia”

Le parole dell'allenatore nerazzurro in vista della sfida con la Roma

ATALANTA COLANTUONO GARCIA ROMA LJAJIC / BERGAMO – Si avvicina la sfida di campionato con la Roma e Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, analizza i suoi prossimi avversari ai microfoni di 'Radio Manà Sport': “Contro i giallorossi bisognerà avere un atteggiamento importante. Il calcio è una cosa semplice: la Roma è una squadra forte che ci costringerà ad abbassare il nostro baricentro e provare a ripartire in velocità. Quando giochiamo contro una formazione più forte cerchiamo sempre di coprirci bene e ripartire in contropiede. Anche la Roma è una squadra che quando sta in difficoltà fa delle ripartenze con i suoi giocatori più veloci un 'arma in più”.

GARCIA – “La cosa più bella che ha fatto Garcia è stata quella di riportare normalità. La sua squadra è stata ben costruita, con degli innesti intelligenti voluti dal tecnico come Gervinho e altri acquisti funzionali al suo modulo di gioco. Credo che il segreto tattico di Garcia è stato quello di riportare De Rossi davanti alla difesa. La Roma è una squadra che copre bene e riparte in velocità come farebbe una piccola della nostra serie A. Nonostante ha vinto dieci gare di fila, resta un gruppo umile che non può pensare di rilassarsi un attimo, visto che le difficoltà possono arrivare contro chiunque nel nostro campionato”.

LJAJIC – “Chi fa a mercato a Roma lo conosco molto bene. Sabatini è un personaggio che sa il fatto suo. Se ha preso il serbo è perchè crede fortemente in lui. Molto del futuro di Ljajic dipenderà dal ragazzo: lui ha un dono, ha talento e lo deve confermare solo sul campo e rientra in quel gruppo di giocatori che in futuro faranno parlare di loro”.

MIGLIACCIO – “Era semplicemente una cosa goliardica. L'ho già spiegato più volte come la penso. Mi auguro solo che in vista della gara di domenica le due tifoserie si comportino bene, perchè sono due tifoserie importanti che sostengono sempre la propria squadra e che non pensino a stupidaggini come il fatto del carro armato”.