Napoli, Insigne: “Corsa a 5 per lo Scudetto. Ho due sogni da realizzare”

L'attaccante del Napoli si racconta a cuore aperto nel corso di un'intervista

NAPOLI INTERVISTA INSIGNE MARADONA BENITEZ SCUDETTO MONDIALE / NAPOLI – Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al 'Guerin Sportivo'. Queste le sue dichiarazioni:

L'ARRIVO AL NAPOLI – “Arrivai al campo con largo anticipo accompagnato dai miei genitori. Fecero una selezione per formare la squadra dei Giovanissimi Nazionali e io non fui scelto. Ci rimasi male, ma a quella bocciatura reagii nell'unico modo che conosco ancora oggi: cominciai a lavorare sodo. Ero sicuro che con l'impegno e la costanza sarei potuto arrivare in alto”.

IDOLI – “Sono cresciuto con Alessandro Del Piero. Lo ammiro come calciatore e come uomo. Conservo con gelosia la maglia che mi ha fatto avere direttamente lui. Un gesto che non dimenticherò mai. Maradona? Non ho ancora la sua maglia, ma è solo questione di tempo. Uno dei miei agenti, Antonio Ottaiano, ha una maglia che Diego gli regalò l'anno del secondo Scudetto. Abbiamo fatto un patto: quella maglia un giorno sarà mia in cambio della numero 24 del Napoli col tricolore cucito sul petto”.

SCUDETTO – “Il Napoli stavolta ha tutte le carte in regola per ambire allo Scudetto. Ed è giusto che noi giocatori ci crediamo fino alla fine. Ce la giocheremo con Roma, Juventus, Fiorentina e Inter“.

BENITEZ – “Sai che c'è? Il mister non si inca..a mai! Da quando l'ho conosciuto in ritiro non l'ho mai visto nervoso, anche in momenti particolari come all'Olimpico. Preferisce spiegare con calma dove la squadra sbaglia e come si deve fare per riparare”.

CONCORRENZA – “Io sono Insigne, Mertens è uno dei miei compagni. Con lui ho un ottimo rapporto e non lo dico come frase fatta. Io lui e Callejon possiamo giocare in più ruoli, nessuna rivalità”.

SOGNI – “Cannavaro è il nostro Capitano e, anche se sta giocando di meno, la fascia è sua. Se un giorno toccherà a me realizzerò un sogno. Il Mondiale? E' un brivido, solo a pensarci mi emoziono”.