PREMIO LAZIO SIGNORI / ROMA – Anche Beppe Signori ha partecipato alla festa della Lazio durante il Premio Lazialità 2013. L'ex attaccante biancoceleste ha voluto mandare un ringraziamento speciale a Zdenek Zeman, il suo scopritore: “Zeman è stato fondamentale per la mia carriera, mi ha fatto diventare un incisivo sotto porta, mentre prima di lui ero il classico numero dieci. Il segreto dei miei rigori? Il modo di calciarli mi è venuto così, pensate che prima li sbagliavo. Il mio segreto era guardare il ginocchio del portiere: il più basso significava che stava spingendo su quello e si sarebbe buttato nell'altra direzione”.
NAZIONALE E LAZIO – “Mi sentivo un po' intoccabile dopo due titoli consecutivi di capocannoniere, perciò ho chiesto di giocare avanti. Ma c'era Baggio, e due piccoli non potevano giocare in attacco, perciò io venivo sacrificato. So che qui a Roma mi vogliono bene, anche se vivo a Bologna. La Lazio mi ha consacrato, mi ha fatto conoscere il mondo, sono grato a Cragnotti e ai miei ex compagni di squadra per avermi permesso di esprimere le mie potenzialità – ha proseguito Signori – Il Rapid Vienna? Quella notte mi sono scaldato per 45 minuti e non entrai: lì ci fu la rottura definitiva con Eriksson. Dedico il premio ai miei figli e alla mia compagna: ringrazio chi mi è stato vicino in questi due anni e mezzo, ma soprattutto ringrazio chi non lo è stato”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…