Superlega, la Juventus e le big d'Europa 'spaventano' l'Uefa

L'idea di un 'super torneo' non abbandona le menti dei dirigenti dei principali club del 'Vecchio Continente'

SUPERLEGA JUVENTUS E BIG EUROPA SPAVENTANO UEFA / TORINO – “Se i venti club migliori si staccasero dalle rispettive federazioni e creassero una competizione 'chiusa', credo che questo attirerebbe l'attenzione di molti spettatori, quindi di sponsor e tv. Ma l'Uefa è fermamente contraria al modello americano, per cui restiamo fedeli al sistema attuale, cercando magari di migliorarlo. Per il momento, l'idea di una Superlega resta dunque unicamente nel campo delle ipotesi”. Con queste parole – rilasciate lo scorso giovedì mattina durante un convegno a Londra con i principali club europei presenti – il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha lasciato intendere che le società più potenti del 'Vecchio Continente' hanno intenzione di modificare qualcosa, senza voler stravolgere l'attuale configurazione della principale competizione per club. Almeno per ora. L'idea di costituire una Superlega infatti, circola da tempo nelle teste di diversi dirigenti nostrani e stranieri. Un affare – come ricorda l'edizione odierna di 'Tuttosport' – che potrebbe allargare la fetta degli introiti percepiti dai club ora con la Champions (circa 1/4 resta infatti nelle casse dell'Uefa). Un torneo intrigante, di sole big, 4 gironi da 5 squadre con le prime due che passano ai quarti: un totale di 93 partite (10 in meno rispetto all'attuale Champions), con 8 garantite a tutti i partecipanti (2 in più in confronto all'attuale organizzazione). Già negli anni novanta, la 'minaccia' dei club di creare una Superlega spaventò la Uefa, che fece propria l'idea e la realizzò col nome di Uefa Champions League. Chissà che lo spauracchio di questi giorni non porti presto ad una nuova rivoluzione…