Calciomercato, arrivano gli omonimi: Conte firma col PSG, Lewandowski in Serie D

Anche quest'anno i casi di omonimia scatenano la fantasia dei titolisti estivi

CALCIOMERCATO OMONIMI CONTE PSG LEWANDOWSKI / ROMA – Gli omonimi, si sa, si prestano a fraintendimenti. E i giornali amano cavalcarli, in special modo in Inghilterra: nel 1988 il 'The Sun' scrisse “Arsenal sign Dixon“. Ma era Lee, non Kerry (centravanti che faceva faville nel Chelsea). Un gioco che affascina, forse sulle prime delude, salvo fare simpatia subito dopo. Anche quest'anno, come racconta 'sport.sky.it', gli omonimi scaldano le paginette del mercato: è il caso di Lewandowski all'Asti, club di Serie D. Chiaramente non è Robert, ma il francese Marc.

E che dire dell'Angers, che si è assicurato Lionel Messi? Né più né meno di un camerunense di 17 anni. In Serie B il Palermo ha preso Gattuso (ma 'Ringhio' è più popolare di Giacomo). Giacomo Gattuso che ha lavorato al fianco di Carlo Perrone, omonimo e persino coetaneo del Carlo Perrone che era sotto contratto con la Salernitana poche settimane prima.

Nessuno in Europa si salva da questa ambiguità: il PSG ha preso Conte, di nome Antoine, centrale di difesa del 1994. E dire che Ancelotti aveva già allenato il suo omonimo italiano alla Juventus… E attenzione a un altro gran tormentone di mercato: chi acquisterà Vucinic? Non Mirko, è chiaro. Ben più importante sarà la sorte del connazionale Jovan Vucinic. Piace nelle Serie B di mezza Europa. Con un nome così, il biglietto da visita sarà assicurato.