Sneijder, veleno sull'Inter: “Mi hanno fatto di tutto, sono contento siano finiti noni”

Il trequartista del Galatasaray, dal ritiro con la nazionale olandese, e' tornato a parlare dei nerazzurri

WESLEY SNEIJDER GALATASARAY INTER / AMSTERDAM (Olanda) – Wesley Sneijder torna a parlare dell'Inter e non sono certo dichiarazioni d'amore nei confronti del suo vecchio club quelle rilasciate dal trequartista del Galatasaray al quotidiano olandese 'Telegraaf'. “Senza la personalità che ho, dopo un’esperienza del genere non avrei più giocato a calcio. Hanno cercato in tutti i modi di farmi a pezzi, tutti i giorni me ne facevano una” ha spiegato il giocatore che poi racconta: “Una volta ho portato una persona con me all’allenamento e l’ho lasciata nel bar con gli ospiti degli altri giocatori. Quando sono tornato a prenderlo era scomparso: lo avevano mandato via dal bar, mettendolo in uno sgabuzzino senza finestre”.

L'olandese, poi, attacca: “Per i giocatori e i tifosi l’ho trovato terribile, ma per altre persone non mi è per niente dispiaciuto che il club sia finito con un risultato di mezza classifica al 9° posto in Serie A, senza neanche una possibilità per poter giocare in Europa e che l’allenatore abbia dovuto andarsene”.

Sneijder, infine, conclude: “Molte persone all’Inter non meritano più la mia fiducia. E’ stato un periodo di alti bassi, in cui ogni tanto ero molto giù, ma poi mi riprendevo, perché una situazione del genere ti irrobustisce anche. Meno male che avevo mia moglie Yolanthe con me a Milano, che riusciva calmarmi. Spero comunque che coloro che prendono le decisioni all’interno del club si mettano a meditare, perché quello che è accaduto non è degno dell’Inter”.

L.P.