Mercato Roma, Julio Cesar: “La Premier League mi piace, ma i giallorossi…”

Il portiere brasiliano, ora al Queens Park Rangers, potrebbe ritornare in Italia in estate

CALCIOMERCATO ROMA JULIO CESAR QPR INTERVISTA FUTURO / ROMA – Julio Cesar, portiere ex Inter attualmente al Queens Park Rangers, potrebbe tornare in Italia per indossare la maglia della Roma. L'estremo difensore brasiliano, in un'intervista concessa al 'Corriere dello Sport', ha confermato le indiscrezioni esclusive di Calciomercato.it secondo cui per lui è in atto un derby anglo-italiano. Queste le sue parole:

FUTURO – “In Premier League mi sono trovato bene, Londra è bellissima. Siamo retrocessi, ma questa è stata un'annata strana. Vorrei rimanere in Inghilterra, dove il calcio mi ha favorevolmente impressionato. La Roma? Ho saputo del loro interesse. L'ho affrontata tante volte in passato, anche in alcune finali. Il ricordo più bello è la Coppa Italia del 2010, il primo trofeo del Triplete! Totti? E' un campione, anche se gli anni passano per tutti… Anche per me”.

SERIE A – “L'ho seguita un po', non mi piace vedere il calcio in televisione. Ora è il momento della Juventus, che ha una rosa importante e la giusta mentalità. Quando sei forte e trovi il ritmo succede così: noi dal 2006 in poi portammo a casa 5 scudetti. Se i bianconeri acquistano gli attaccanti che leggo potranno togliersi soddisfazioni anche in Europa”.

INTER – “Difficile parlare da fuori della situazione in casa nerazzurra, ho avuto pochissimi contatti con loro. La stagione è stata negativa, innegabile, e mi dispiace per i tifosi. Stramaccioni? E' bravo, nei due mesi in cui ho lavorato con lui ho capito che è molto capace”.

BALOTELLI – “E' un bravo ragazzo e un grande calciatore. Cresce partita dopo partita, ha un potenziale incredibile. Lui il Neymar dell'Italia? Mario ha due anni in più di lui, ma anche lui ha colpi da fuoriclasse. Se mi segna come in amichevole a marzo lo picchio! (ride n.d.r.)”.

CONFEDERATIONS CUP – “Il Brasile non inizia mai un torneo per arrivare secondo. Siamo una delle favorite ma questo non ci spaventa, dovremo lavorare per farci trovare pronti. Io voglio mettere a disposizione dei più giovani la mia esperienza. Qui ci sono tanti ragazzi con un potenziale incredibile. Sono molto contento di tornare al 'Maracana', il mio stadio. L'ultima volta ci ho giocato nel 2007. L'Italia? Sono felice di sfidare la vostra nazionale, organizzata e con tanti ottimi giocatori. Dovremo stare molto attenti”.