JUVENTUS CELTIC CONTE / TORINO – Antonio Conte ringrazia la squadra al termine della gara contro il Celtic, che dopo sette anni riporta la Juventus tra le prime otto d’Europa: “Prima della partita non ero tranquillo nonostante il vantaggio di tre gol. Non abbiamo molta esperienza nel doppio confronto e dovevamo affrontare la partita in base al nostro gioco; avessimo subito un gol nei primi minuti la situazione poteva complicarsi. Ho chiesto ai ragazzi di non abbassarsi troppo a fine primo tempo e di cercare di avviare il più rapidamente possibile le ripartenze. Siamo alla prima esperienza in Champions League e i numeri sono dalla nostra parte. E’ frutto del lavoro della scorsa stagione dove abbiamo vinto a sorpresa il campionato – le parole del tecnico a 'Mediaset' – Obiettivi? Sarà difficile ripeterci in Italia, per quanto riguarda l’Europa dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Siamo alla prima esperienza e dobbiamo convivere con questa nuova situazione. La scorsa stagione avevamo solo il campionato, per noi questa è una nuova esperienza e in campionato dobbiamo guardare chi ci sta dietro. Gli attaccanti? Il nostro reparto offensivo ha realizzato più di 40 gol. I nostri attaccanti sono quasi tutti in doppia cifra, io chiedo loro la massima disponibilità e loro sono bravi a crearsi le occasioni durante le gare. Chi vorrei ai quarti? Sono molto fatalista, accetterò quello che uscirà dall’urna”.
A 'Sky' il tecnico ha aggiunto: “Dobbiamo avere sempre fame, perché abbiamo appena iniziato a mangiare l'anno scorso: ci siamo appena seduti a tavola, c'è tanta fame. La Champions League è un sogno che vogliamo accarezzare e cullare: vedremo cosa ci prospetterà l'urna di Nyon“. Una squadra da evitare? Vedremo, ora concentriamoci su domenica: il Catania è la sorpresa della Serie A. Il mio appello a tutti i ragazzi è di stare bene, perché ora abbiamo bisogno di tutti. Sarà molto difficile: leggo alcune cose che mi sembrano utopistiche, ma fa parte del gioco. Siamo i favoriti in Serie A, è giusto che sia così, ma abbiamo un impegno molto importante e avremo bisogno anche dei tifosi, che oggi sono stati straordinari. Complimenti anche ai tifosi del Celtic, sentirli cantare nonostante il 5-0 deve essere un esempio. Pirlo? Vuole giocare sempre, oggi abbiamo dovuto quasi litigare per sostituirlo. Ha la gioia nel cuore quando gioca a calcio, gli piace essere presente. Per noi è un punto di riferimento assieme a Buffon anche fuori dal campo: quando c'è lui, la squadra è serena”.
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