Lazio-Chievo, Petkovic: “Siamo fortunati da sedici partite”

L'allenatore biancoceleste prepara la gara di Serie A con un occhio alla semifinale di ritorno

LAZIO CHIEVO PETKOVIC CONFERENZA STAMPA / FORMELLO – Domani la Lazio cercherà il diciassettesimo risultato utile consecutivo contro il Chievo. L'allenatore biancoceleste, Vladimir Petkovic, ha dichiarato in conferenza stampa: “Mi interessa la partita di domani, e che i miei attaccanti confermino la crescita che stanno vivendo. Si è visto anche contro la Juventus che stiamo migliorando: abbiamo dominato nel primo tempo, subendo nella ripresa e portando il risultato a casa con un po' di fortuna. Non è il momento in cui dovremmo essere al meglio della forma, ma rispetto a gare come quella contro il Cagliari siamo cresciuti anche in lucidità”.

VINCERE SEMPRE – “I prossimi due impegni saranno importanti nel dimostrare che possiamo vincere contro tutti gli avversari. La partita più importante è sempre la prossima: non ci lasceremo influenzare dalla semifinale di ritorno contro la Juventus, a cui penseremo solo dopo i clivensi”.

LAZIO FORTUNATA? – “Queste voci fanno parte del nostro dover confermare quanto valiamo. In queste sedici partite siamo stati molto fortunati perché non abbiamo perso”.

CANDREVA – “Ha avuto una flessione come quasi tutti i giocatori, è normale. Sta crescendo e ritornando alla forma abituale: spero che domani confermi quanto di buono fatto”.

CICLO PETKOVIC – “Non io, ma la società, ha già aperto un ciclo, che può essere corto o lungo, ma questo dipende da tanti risultati: cercheremo di rimanere su questi livelli giornata dopo giornata”.

LAZIO-TOTTENHAM – “Non c'è ancora niente di ufficiale, dovrebbe trattarsi di sospensione del campo. Bisogna fare più attenzione in futuro”.

KLOSE E FLOCCARI – “Potrebbero giocare insieme dall'inizio, ma più importante di tutto è valutare se Klose potrà essere convocato domani”.

MERCATO – “Ci sono tanti giocatori che mi farebbe piacere allenare, ma il mercato adesso è meno importante della partita di domani. Quando allenavo in Turchia mi legavano a nomi dei luoghi da cui provenivo, è normale: sono tutti nomi che al 99% non sono mai stati discussi. In Italia ci sono diverse possibilità di promuovere un giocatore o un agente che ha buoni rapporti con radio e giornali, per questo è inutile commentare”.

BIZZARRI E CARRIZO – “Nel calcio può succedere di tutto. Ogni allenatore preferisce avere più giocatori forti possibili, e in questo ho avuto fortuna, trovandomi a disposizione tre portieri potenzialmente titolari in tante squadre di Serie A”.