LA LAVAGNA TATTICA – La qualita' 'argentina' del Catania di Maran

Il calcio e' tecnica e corsa, ma la componente strategica e' sempre piu' importante. L'intento di questa rubrica e' proprio spiegare quali siano i 'piani' degli allenatori

LAVAGNA TATTICA CATANIA MARAN / MILANO – Le partenze estive, in particolare quella di Montella, avevano fatto pronosticare a molti un campionato di gran sofferenza per il Catania. Invece i rossoazzurri sono ottavi in classifica. Con 25 punti. E colpisce come questo risultato del tutto positivo sia stato conquistato essenzialmente tramite il gioco.

DIFESA POTENTE – Legrottaglie, con la sua esperienza e i suoi centimetri, è il perno attorno a cui ruota la difesa catanese. A fianco dell'ex clivense si sono avvicendati, con alterne fortune, Spolli, Rolin e Bellusci. Quest'ultimo, di recente, sembra aver convinto Maran, che affida a lui il ruolo dello 'stopper' arcigno. A destra c'è la corsa prudente (ma instancabile) di Alvarez. A sinistra più spazio, per il piede educato di Marchese.

MEDIANA DI QUALITA' – Il terzetto Izco, Lodi, Almiron è fatto di piedi buoni e testa lucida. Ed è uno dei segreti dei successi del Catania. Quando il 'gioco si fa duro' entra Salifu, se no è davvero la qualità a farla da padrone. Lodi è il classico regista arretrato: fa girare la squadra e fa correre la palla. Izco, sul centro destra, gioca coordinato con l'ala destra (Barrientos o Castro): i due si scambiano di posizione di frequente, dotando l'attacco catanese di una soluzione in più verso il centro. Ecco perché è importante che Alvarez copra largo. A sinistra c'è tanto spazio per gli inserimenti (vista la costante spinta d'attacco di Gomez): Marchese e Almiron, quindi, hanno il compito di accompagnare la manovra.

UN ATTACCO DI CLASSE E VERSATILITA' – Il gioco catanese è stimolato costantemente dal tridente di Maran. A destra Barrientos (e più di recente Castro), tende a convergere o ad abbassarsi, trovando più spazio per il tiro, giocando più palloni e dialogando con la mediana. A sinistra c'è – sempre molto alto – Gomez. Il 'Papu' è uno dei maggiori talenti del campionato e a Maran piace utilizzarlo a ridosso dell'area, per sfruttarne dribbling secco, conclusioni velenose e assist intelligenti. Il 'puntero' è Bergessio. Attaccante instancabile, è sempre stato in grado di aprire varchi per i compagni, attirando su di sè le attenzioni delle difese avversarie. Sembrava, però, per via del gran lavoro, poco prolifico. Quest'anno, invece, sta mettendosi in mostra anche per la vena realizzativa. Quando punta la porta 'senza pensieri', supportato dalla grande qualità di ali e mediana, ha dimostrato di essere davvero letale.