Va in archivio il 2012 calcistico. Anno gioioso per alcuni e deprimente per altri, colmo di gloria e delusione, turbolento e polemico. Luttuoso, anche. Calciomercato.it si occupa di dare uno sguardo ai dodici mesi che ci stanno per lasciare con una panoramica sui principali eventi che lo hanno contraddistinto. Ora, tocca al 2013.
25 febbraio – Il gol fantasma di Muntari
Mai Sulley Muntari ha avuto tanta notorietà. Un Milan-Juve d'alta classifica gli cambia la vita: al 25' segna il teorico 2-0 rossonero, ma lo vedono tutti tranne chi dovrebbe farlo. E il ghanese, con la sua prodezza mancata, diventa simbolo delle recriminazioni del Milan e sfondo di un cellulare.
14 aprile – Addio Moro
Il giorno più triste. Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, stramazza a terra in campo durante la gara col Pescara. Muore ancor prima di arrivare all'ospedale abruzzese. Polemiche per l'arrivo ritardato dell'ambulanza, ostruita da un'auto dei vigili nel proprio passaggio.
22 aprile – Genoa, via la maglia
Marassi è teatro dell'inciviltà degli ultrà. Il Siena conduce per 4-0 (terminerà 4-1) quando entrano in scena i tifosi del Genoa: fanno spogliare i loro giocatori, si fanno consegnare maglie. C'è chi piange e chi si oppone, e solo Sculli riesce a mediare. L'ennesima pagina amarissima di calcio italiano.
2 maggio 2012 – Rossi di rabbia
32' di Fiorentina-Novara: Delio Rossi sostituisce Adem Ljajic, che uscendo gli mormora qualcosa di poco simpatico e, già seduto in panchina, si becca per tutta risposta una serie di pugni che manco Tyson. Esonerato, il tecnico viola riapparirà oltre 7 mesi più tardi alla guida della Samp.
6 maggio – Festa in bianco e nero
Il pasticcio di Gigi Buffon col Lecce ha riaperto il campionato. La Juventus trema, ma a Trieste Vucinic e un'autorete di Canini stendono il Cagliari e, grazie anche al successo dell'Inter nel derby, regalano a un'imbattuta Madama l'alloro numero 28. O 30?
19 maggio – Chelsea, la prima volta
Il cielo è sempre più Blues. Cech e Drogba sono gli eroi, il Chelsea manda ko il Bayern e conquista ai rigori la prima Champions League della propria storia. Bizzarrie del destino: dopo vagonate di milioni spesi, Abramovich corona il proprio sogno quando nessuno se l'aspetta.
20 maggio – Napoli sul trono
21 anni dopo l'ultimo trionfo (Supercoppa italiana 1991) è di nuovo Napoli. Roma si tinge d'azzurro, il rigore di Cavani e lo scavetto di Hamsik stendono la Juve e regalano al popolo azzurro la Coppa Italia. La macchia del fallimento del 2004 è definitivamente lavata.
1 luglio – Troppa Spagna per gli Azzurri
2008, 2010 e ora anche 2012. La Spagna non si ferma più, e l'ultima vittima è la coraggiosa Italia di Prandelli. A Kiev, la finale degli Europei non ha storia: Silva, Jordi Alba, Torres e Mata seppelliscono gli azzurri, e Casillas può alzare il terzo trofeo di fila. Un record.
10 agosto – Conte stop
L'omessa denuncia di un paio di combine costa ad Antonio Conte sei mesi di squalifica: tornerà a dicembre, contro il Palermo. Assolti Bonucci e Pepe. Medesima sorte del tecnico juventino toccherà a fine anno ai napoletani Grava e Cannavaro, colpiti stavolta al pari del loro club.
11 agosto – La Supercoppa dei veleni
Di nuovo Juve-Napoli, stavolta a Pechino. È la Supercoppa delle polemiche: se la prendono i bianconeri, 4-2 dopo i supplementari, ma gli azzurri sfogano la propria rabbia per le espulsioni comminate dall'arbitro Mazzoleni a Pandev, Zuniga e Mazzarri. Se ne parlerà per settimane.
23 settembre – Pastrocchio Is Arenas
Cagliari-Roma non si gioca. Lo decide il prefetto sardo, dopo il comunicato in cui Massimo Cellino invita i propri tifosi a recarsi a 'Is Arenas' nonostante l'impianto non sia ancora a norma. Pochi giorni dopo, i giallorossi si vedono assegnare il 3-0 a tavolino.
9 dicembre – Messi stellare
Irraggiungibile. Con la doppietta siglata sul campo del Real Betis Siviglia arriva l'ennesimo record per Lionel Messi. Questa volta la Pulce batte un primato che durava da 40 anni: 86 gol nell'anno solare 2012 contro gli 85 di Gerd Mueller nel 1972. L'argentino chiude l'anno con 91 reti complessive. Mostruoso.
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