Inter-Napoli, Stramaccioni: “Azzurri avversario peggiore per noi. Conte? Non lo conosco…”

Il tecnico nerazzurro ha parlato in vista della sfida contro i partenopei

INTER-NAPOLI STRAMACCIONI CONFERENZA STAMPA / MILANO – E' un Andrea Stramaccioni piuttosto determinato, quello intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

NAPOLI – “Domani affrontiamo una delle squadre che ci sta davanti in grande forma. Sarà una gara molto difficile, vedremo. Se non stiamo attenti a determinate situazioni potremmo diventare la vittima ideale per una squadra come il Napoli. I loro punti di forza coincidono con i nostri punti deboli. Abbiamo lavorato tutta la settimana, naturalmente, affinché questo non succeda”.

SNEIJDER – “Ha un lieve fastidio muscolare, ieri non si è allenato ma oggi sta già benissimo. Non ci sono particolari novità. Su 'Twitter' dice di non aver mai avuto problemi? A me sinceramente non interessa, mi importa solo cosa mi dice in faccia il giocatore”.

SCHIERAMENTO – “Con Milito, Cassano e Palacio facciamo fatica nell'arco dei novanta minuti. Dato questo assioma, tutto il resto è possibile”.

CAVANI – “Credo stia dimostrando a livello internazionale di essere uno dei migliori attaccanti. Ha una grande struttura fisica, velocità e abilità sotto porta. Credo sia il prototipo dell'attaccante moderno”.

CONTE – “Non ho niente da dire. Non lo conosco, quindi non posso commentare il suo ritorno. La sua assenza è stata importante, ma non penso che la Juventus abbia sentito troppo la sua mancanza”.

GUARIN – “Rappresenta il centrocampista con i maggiori margini di miglioramento. Pur agendo in un ruolo particolare, quello del centrocampista centrale, ha sia fisico, sia qualità di andare a rete. Deve lavorare a livello tattico, perché il campionato italiano è molto diverso rispetto alle sue precedenti esperienze”.

LIVAJA – “E' un giocatore che se mantiene i piedi per terra può avere un futuro di primo profilo. Non credo sia una prima punta vera, dà il meglio di sé alle spalle di un attaccante”.