Roma-Torino, l'analisi di Ventura: “Rigore? Sono nero, ma non con l'arbitro…”

Le dichiarazioni rilasciate al termine della partita dal tecnico dei granata

DICHIARAZIONI ROMA TORINO VENTURA / ROMA – Giampiero Ventura, espulso nei minuti finali di Roma-Torino, a fine partita ha preferito non entrare in polemica per il rigore concesso ai giallorossi: “E' una vergogna provocare un rigore del genere, e mi riferisco ai miei giocatori, potevamo e dovevamo evitarlo. Analisi sulla partita? Parlano le immagini e i fatti, non c'è da dire di più. Il vero problema è che diventa difficile dirlo ai miei giocatori, sono un po' in imbarazzo. Ma nel calcio bisogna saper accettare tutto, non entro nel merito. Leggo ogni giorno lamentele. Noi continuiamo sulla nostra strada, anche se potrei fare un elenco: l'espulsione di Sansone, il rigore non dato a Bianchi, il rigore di Glik… Moviola in campo? In queste ultime settimane sto pensando anche io che sia meglio. Do ragione a Pozzo, almeno sul gol-non gol servirebbe, sono d'accordo. Gli arbitri in più credo sia solo un passaggio, poi il tempo dirà se questa è la soluzione migliore”.

ROMA FORTE – “Ci siamo ritrovati in una situazione di quattro contro quattro più di una volta. Dobbiamo crescere, questa sera abbiamo avuto almeno 7-8 occasioni invece. Invece abbiamo rallentato o non sfruttato gli spazi concessi. Per carità, di fronte avevamo la Roma. Noi siamo una neopromossa contro Lamela, Osvaldo, Destro e Marquinho… Non voglio parlare del rigore. Il rammarico è per la partita che si stava 'smussando' in senso positivo, in quel momento era venuta meno la veemenza della Roma. Ma la verità è che noi siamo il Torino e di fronte avevamo una Roma con giocatori di qualità”.

A.B.