LA MOVIOLA DI CM.IT: Giacomelli e Guida sbagliano, rabbia Inter e Torino

C'era il rigore per il fallo su Ranocchia. Dubbio quello assegnato all'Olimpico per fallo di Ogbonna su Marquinho

MOVIOLA, GIACOMELLI INTER-CAGLIARI, GUIDA ROMA-TORINO/ MILANO – Le critiche indirizzate alla classe arbitrale nelle scorse settimane si rinnovano anche in occasione dell'ultimo turno di campionato. Le proteste più accese ancora una volta arrivano da Milano; sponda nerazzurra. L'Inter, infatti, si vede negare un rigore abbastanza evidente dall'arbitro Giacomelli, allo scadere e sul punteggio di 2-2. L'accaduto ha scatenato l'ira del presidente Moratti che non nasconde il suo disappunto sia in tribuna che ai microfoni dei giornalisti. Forti polemiche anche nel corso del posticipo del lunedì sera, con il Torino che si sente penalizzato dal rigore molto dubbio concesso alla Roma. Dai big match di giornata, (Juventus-Lazio e Napoli-Milan), qualche segnale positivo, con Orsato che arriva ad una piena sufficienza. Molto positivi Irrati in Siena-Pescara e Mazzoleni, che ha diretto un derby da brividi tra Sampdoria e Genoa.

JUVENTUS-LAZIO 0-0, arbitro Orsato 6 – Partita intensa ma sostanzialmente corretta quella giocata allo Juventus Stadium; con l'arbitro che la gestisce bene fin dai primi minuti. Nessun episodio particolarmente dubbio da segnalare. Unico neo: al minuto 34,  il fallo di Ledesma su Vidal al limite dell'area di rigore biancoleste, sembra netto ma non viene fischiato. Buona la gestione dei cartellini.

NAPOLI-MILAN 2-2, arbitro Bergonzi 5 – Altro big match della tredicesima di Serie A, e anche in questo caso non si ravvisano casi da moviola discussi o discutibili. Bergonzi opta per una direzione all'inglese e forse esagera un po nel secondo tempo; con il risultato di indispettire, in alcuni frangenti, i giocatori di entrambe le formazioni.

FIORENTINA-ATALANTA 4-1, arbitro De Marco 5,5 – Dopo 5', Rodriguez porta in vantaggio la Fiorentina. Giusto convalidare il gol perché il giocatore viola stoppa il pallone con il petto e non con la mano. Da rivedere invece il gol del momentaneo pari dell'Atalanta firmato da Bonaventura; quest'ultimo sembra in posizione di fuorigioco sugli sviluppi dell'azione. De Marco si fa ingannare in occasione della punizione dal limite guadagnata da Pizarro e trasformata da Aquilani; non c'è fallo sul centrocampista cileno. E' da cartellino rosso l'intervento da dietro di Cigarini su Cuadrado, decisione corretta dunque.

UDINESE-PARMA 2-2, arbitro Russo 6 – Regolari le reti di Di Natale per l'Udinese e Palladino per il Parma. Partono entrambi sul filo del fuorigioco ma sono entrambi tenuti in gioco dagli avversari. Al 30', tiro di Pasqual che Rodi intercetta con un braccio; la distanza è ravvicinata, ma i dubbi rimangono.

BOLOGNA-PALERMO 3-0, arbitro Valeri 5,5 – Domenica tutt'altro che tranquilla per il fischietto romano, che in più di un'occasione è chiamato in causa per decisioni importanti e decisive. Il Bologna raddoppia con un calcio di rigore siglato da Gabbiadini; netto il mani di Donati. Nel secondo tempo altro penalty per i padroni di casa, con Ujkani che travolge Gilardino. Il fallo è netto, il rosso meno, visto che sull'attaccante rossoblu stavano recuperando posizione due giocatori del Palermo. A seguire, arrivano i rossi per Barreto (doppia ammonizione ), Taider (brutto fallo su Kurtic) e  Labrin, (rosso diretto per un'entrataccia su Morleo). In tutti e tre i casi, giusta la decisione di Valeri.

INTER-CAGLIARI 2-2, arbitro Giacomelli 4,5 – Direzione che fa infuriare l'Inter, (Stramaccioni espulso per proteste), ed il suo presidente Massimo Moratti. A scatenare le polemiche, il rigore non assegnato ai nerazzurri negli ultimi minuti di gara. Sul risultato di 2-2, Ranocchia servito da Coutinho, sulla linea dell'area di rigore, viene contrastato in maniera fallosa da Astori. L'arbitro lascia correre ma l'errore è vistoso.

CATANIA-CHIEVO 2-1, arbitro Peruzzo 5 – Al minuto numero 13, contatto in area del Chievo tra a Dainelli e Castro; Peruzzo fischia contro il centrocampista argentino, ma sbaglia. Ci poteva stare il rigore per il Catania. Da rivedere anche l'intervento di Legrottaglie su Pellissier. Il fallo c'è ma non è chiaro se in area o fuori. In ogni caso l'arbitro lascia correre.

SIENA-PESCARA 1-0, arbitro Irrati 7 – Prova più che positiva, si fa trovare pronto sugli episodi chiave del macth. Il gol partita di Valiani è regolare; sul tiro la posizione di Calaiò è ininfluente. Vede bene quando concede il tiro dagli undici al Pescara; netto il fallo di Contini su Vukusic.  Giusti i cartellini rossi a Capuano (doppio giallo) e Zanon (fallo da ultimo uomo).

SAMPDORIA-GENOA 3-1, arbitro Mazzoleni 6,5 – Gara sentitissima come da tradizione, con in più la tensione accumulata per via della brutta situazione di classifica che accomuna le due formazioni genovesi. Nonostante tali premesse, il direttore di gara si comporta in maniera egregia e gestisce bene le situazioni chiave. Al 16', Poli porta in vantaggio la Samp raccogliendo un tiro sporco di Maresca; non c'è fuorigioco al momento della conclusione dell'ex Siviglia e Malaga. Il Gol, dunque, è regolare nonostante le proteste rossoblu. Bravo Mazzoleni anche in occasione della rete genoana siglata da Immobile, quando applica alla perfezione la regola del vantaggio. Sugli sviluppi dell'azione infatti, c'era un fallo da rigore su Vargas, poi l'azione prosegue ed il Genoa va a segno con il giovane attaccante napoletano. Rischiano di rientrare anzitempo negli spogliatoi Kucka per un intervento su Maresca e di Sampirisi su Icardi. Solo ammonizione per loro.

ROMA-TORINO 2-0, arbitro Guida 5,5 – Lascia qualche perplessità il penalty assegnato alla Roma nel corso del 71' minuto di gioco. Ogbonna cadendo tocca Marquinho, ma il fallo è tutt'altro che evidente.