LUIGEND CATANIA ATALANTA UDINESE / MILANO – In una Serie A caratterizzata sempre più dalla necessità di contenere i costi e dal conseguente livellamento della qualità, ci sono comunque delle piazze che si stanno imponendo per la propria volontà di raggiungere i risultati attraverso il bel gioco. In particolare, ci sono squadre – come Catania, Udinese e Atalanta – che fanno della valorizzazione di giovani stranieri o di giocatori offensivi un loro vanto. Proprio a loro, quindi, potrebbe interessare Karl-Eerik Luigend, capitano dell'Under-19 Estone e talento del Flora Tallinn.
DAGLI SCACCHI AL CALCIO – Che Luigend avesse del talento 'tattico e strategico' parve indubbio sin da giovanissima età. Solo che, fino a 10 anni, il ragazzo di Tallinn lo sfruttò sulla scacchiera, piuttosto che su un campo da calcio. Infatti, il giovane estone dedicò la prima parte della sua vita proprio agli scacchi, arrivando anche a conquistare la medaglia d'argento nel Campionato estone, per poi partecipare agli Europei under-10 del 2003. Presto, però, fu il richiamo del rettengolo verde ad avere la meglio: “Da bambino – racconta lo stesso Luigend – il calcio non mi interessava molto. Poi, però, è diventata la mia passione. Al calcio dedico tutto me stesso”. Detto, fatto: Luigend abbandonò scacchi e studi e a 16 anni entrò nel Tulevik Vijand. Venne poi rapidamente notato dagli scout del Flora Tallinn, che lo portarono nel club della capitale, dove attualmente gioca.
VISIONE DI GIOCO E SENSO TATTICO – “Tutti i miei allenatori hanno apprezzato la mia visione di gioco e la mia capacità di prendere decisioni rapide – racconta Luigend -. Devo sicuramente ringraziare il mio passato da scacchista, per queste doti”. In effetti, Luigend è un centrocampista ordinato e preciso. Tutto mancino, sa essere l'ispiratore della manovra di squadra – quando gioca in mezzo al campo -, ma può essere utile anche come rifinitore o crossatore dalla sinistra. Il suo tocco di palla, infatti, è sempre prezioso. E, nelle posizioni più offenisve, torna utile anche la sua già citata capacità di leggere in anticipo le situazioni di gioco.
QUESTIONE DI FISICO – “Il mio sogno è quello di trasferirmi all'estero, in un campionato maggiormente competitivo, rispetto a quello estone. Solo in questo modo potrei completare la mia maturazione. Soprattutto dal punto di vista fisico”. In questa affermazione del giocatore, c'è del vero. Il principale limite di Luigend – secondo Martin Reim, storica figura del calcio estone, che lo ha allenato al Flora – è proprio quello della forza fisica. Se la corsa di Karl-Eerik è buona, non altrettanto si può dire della sua potenza. E, secondo tutti gli addetti ai lavori, la soluzione può essere solo quella di un allenamento specifico e continuato. Tipico dei regimi di preparazione che Luigend potrebbe trovare andando a giocare in campionati maggiormente competitivi. L'Europeo under-19, giocato prorpio in Estonia quest'estate, ha fatto sì che numerosi osservatori si appuntassero il nome del talentuoso centrocampista del Flora: capitano della selzione estone, è stato forse l'unica nota positiva della Nazionale di casa. L'investimento richiesto, per assicurarsi le prestazioni di Luigend, non è molto oneroso. Potrebbe quindi valere la pena farci un pensiero. Anche se con la consapevolezza di dover lavorare molto sul giocatore, per renderlo un calciatore completo.
NOME: Karl-Eerik
COGNOME: Luigend
NAZIONALITA': Estonia
DATA DI NASCITA: 15 Gennaio 1993
CITTA' DI NASCITA: Tallinn
RUOLO: Centrocampista
POSIZIONE: Regista, Trequartista, Esterno sinistro
ALTEZZA: 178 cm
PESO: 70 Kg
PIEDE DI CALCIO: Sinistro
VALORE APPROSSIMATIVO DI MERCATO: 250.000 – 400.000 euro
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