MOVIOLA ARBITRI, GERVASONI / MILANO – Giornata, la nona di campionato, in cui a guadagnarsi le luci della ribalta non sono stati i calciatori scesi in campo bensì gli arbitri con i rispettivi collaboratori, protagonisti di una preoccupante serie di errori. Sviste che oltre a risultare determinati per il risultato finale di molte sfide vanno inevitabilmente ad incidere anche sull'attuale classifica di Serie A. Particolarmente ricca di polemiche la sfida del Massimino tra Catania e Juventus segnata da un gol regolare annullato ai padroni di casa e da una rete viziata da un fuorigioco convalidata ai bianconeri.
Nell'occhio del ciclone anche gli arbitraggi di Fiorentina–Lazio, Milan–Genoa e Roma–Udinese. Non è andata granché meglio negli altri campi.
SIENA-PALERMO 0-0, arbitro Calvarese 5 – Prestazione non impeccabile quella del fischietto di Teramo. Entrambi nel primo tempo gli episodi particolarmente dubbi della gara: nel primo grazia Ze Eduardo protagonista di una brutta entrata ai danni di Munoz; nel secondo non fischia quando il rosanero Donati cade in area strattonato da Paci. Ci poteva stare il calcio di rigore.
MILAN-GENOA 1-0, arbitro Mazzoleni 5 – Non una gran serata per lui che in alcuni frangenti fatica a farsi trovare con la dovuta puntualità nelle vicinanze dell'azione. Aspetto che non lo ha reso immune da errori. Anzi. Due le sviste piuttosto evidenti da segnalare: la prima al minuto 44, quando andava fischiato un rigore per il Milan. (Bovo con una vistosa trattenuta ferma irregolarmente Pato). Altra svista al minuto 77 Abate serve da posizione di fuorigioco l'assist per la rete decisiva di El Shaarawy.
CATANIA-JUVENTUS 0-1, arbitro Gervasoni 4,5 – Giornata sciagurata per l'arbitro di Mantova ed i suoi collaboratori che di fatto prendono la decisione sbagliata in quasi tutti gli episodi chiave della partita. Il primo di questi è il gol prima assegnato e poi annullato per presunto fuorigioco di Bergessio al Catania. Le immagini al rallenty mostrano chiaramente che sui tocchi di Spolli e Lodi, l'attaccante argentino è in posizione regolare. Sbaglia dunque Gervasoni a fidarsi del giudice di linea Rizzoli, (non certo in posizione ottimale per giudicare l'azione), il quale opta per l'offside. La partita si fa confusa e nervosa con il presidente del club siciliano Pulvirenti espulso per proteste ed una serie di ammonizioni. Il clima teso del Massimino sembra mandare in confusione anche gli arbitri che sbagliano spesso nel valutare le posizioni di fuorigioco. E' il caso del gol del vantaggio bianconero al 12' della ripresa: su assist di Vucinic, Bendtner partito oltra la linea dei difensori avversari, calcia verso la porta con Andujar che respinge. Sul pallone arriva Vidal per il tap-in vincente. Giusto il rosso a Marchese per doppia ammonizione; ingenuo il suo tocco di mano sul secondo giallo.
TORINO-PARMA 1-3, arbitro Giacomelli 6 – Gestisce bene e con autorevolezza i cartellini. Severo ma ci può stare il secondo giallo a Sansone che al settimo della ripresa lascia in 10 il Torino sullo 0-0. Il giocatore granata cerca il contatto da rigore con Paletta, ma il direttore di gara ravvisa la simulazione.
PESCARA-ATALANTA 0-0 , arbitro Valeri 5,5 – Sembra esagerata la seconda ammonizione a Peluso per il fallo commesso su Quintero. L'atalantino era stato già ammonito in precedenza per un fallo di mani.
BOLOGNA-INTER 1-3, arbitro De Marco 6,5 – Bene l'arbitro e i suoi collaboratori. Gara diretta con precisione e sicurezza. Regolare la posizione di Ranocchia sul gol dell'1-0; il difensore è tenuto in gioco da Antonsson. Anche Milito in occasione del raddoppio è in posizione regolare quando viene servito da Palacio.
SAMPDORIA – CAGLIARI 0-1, arbitro Rocchi 6 – Match senza episodi da moviola eclatanti, gestito con autorità dal fischietto di Firenze che estrae diversi cartellini.
FIORENTINA-LAZIO 2-0 , arbitro Bergonzi 5 – Parte con il piede giusto assegnando giustamente un rigore alla Fiorentina per il fallo di Konko su Pasqual. Poi la partita gli sfugge di mano. C'è un mani in area da parte di Cuadrado non ravvisato. Sarebbe stato rigore per la Lazio. Mauri, quindi, si vede annullare un gol regolare su errata segnalazione dell'assistente Iannello. Il centrocampista biancoceleste era in linea con Cuadrado. Giusto espellere Ledesma (doppia ammonizione) e Hernanes.
NAPOLI-CHIEVO 1-0 , arbitro Celi 5,5 – Al 12' del primo tempo non vede un fallo di mano di Dramè. C'erano gli estremi per il calcio di rigore. Dubbi anche su un contatto in area napoletana tra Pellissier e Campagnaro. Lecite in questo caso le proteste dei giocatori del Chievo perché in effetti il contatto c'è. Giusta l'espulsione di Vacek.
ROMA-UDINESE 2-3, arbitro Massa 5 – Decisione corretta quella di convalidare la rete di Domizzi dell'1-2. Non si può parlare di offside visto che è stato Osvaldo a 'servirgli' l'assist. Regolare anche la rete di Di Natale che si trova in linea sulla conclusione a rete di Armero. Discutibile invece il penalty concesso all'Udinese per un contatto in area tra Castan e Pereyra. L'arbitro in un primo momento lascia proseguire, poi concede la massima punizione su segnalazione del giudice di porta Cervellera.
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