MOVIOLA ARBITRI OTTAVA GIORNATA SERIE A / MILANO – Giornata numero otto del campionato di Serie A segnata dalla buona prova di Damato nel big match tra Juventus e Napoli, in una sfida tutt'altro che semplice da gestire, soprattutto sul piano nervoso. Nelle altre gare da segnalare alcune decisioni arbitrali che si sono poi rivelate errate in sede di moviola.
Molto discusso il fallo in area non ravvisato dall'arbitro Guida nella sfida tra Chievo e Fiorentina. Un tiro dal dischetto che di fatto avrebbe potuto decidere una sfida terminata con il risultato di 1-1. Reclama la massima punizione anche il Catania che a Milano contro l'Inter, sul risultato di 1 a 0 per i padroni di casa, avrebbe avuto la chance per agguantare il momentaneo pareggio. Non è stato della stessa opinione Russo che ha lasciato correre.
JUVENTUS-NAPOLI 2-0, arbitro Damato 6,5 – Posato e sicuro; in più di un occasione ricorre al cartellino per mantenere il controllo di una gara dall'alto contenuto agonistico. Bravi i giocatori (va detto), ma è anche merito suo se la partita, combattuta fino alla fine, rimane sostanzialmente corretta per tutti i 90'.
LAZIO-MILAN 3-2, arbitro Tagliavento 6,5 – Dirige un buon primo tempo, con attenzione e buon polso. Bene anche nella ripresa, quando impedisce che la gara diventi troppo nervosa. Le imprecisioni sono minime. Prova più che sufficiente.
CAGLIARI-BOLOGNA 1-0, arbitro Doveri 6 – Rimangono seri dubbi sulla palla che Gilardino manda sul palo: il pallone sbatte sulla linea e, dopo diversi replay, non è chiaro se sia entrata interamente. Per il resto una direzione di gara positiva.
CHIEVO-FIORENTINA 1-1, arbitro Guida 5,5 – Giusto convalidare la rete di Rodriguez; la palla entra nonostante l'intervento di Sorrentino. Così come è corretta la decisione di non concedere i due rigori richiesti dalla Fiorentina per due presunti falli di mano. La sua prestazione è macchiata nel finale, quando i difensore viola Roncaglia è atterrato da Jokic in area di rigore: qui la massima punizione sembra esserci.
PARMA-SAMPDORIA 2-1, arbitro Peruzzo 5,5 – Non ci sono dubbi sul fallo di Romero su Biabiany; giusto quindi concedere il rigore al Parma. Ma sembra troppo severa l'espulsione per il portiere argentino della Samp; al momento del fallo, ci sono due difensori blucerchiati pronti ad intervenire. Sceglie bene invece il colore del cartellino sul penalty concesso ai blucerchiati: Eder va verso l’esterno del campo e Mirante si becca il giallo.
INTER-CATANIA 2-0, arbitro Russo 5 – Gara tutto sommato corretta e non troppo difficile da gestire per il fischietto di Nola. Giusto convalidare il gol del vantaggio nerazzurro, con Cassano che parte in posizione regolare quando sbuca alle spalle di Alvarez per il colpo di testa vincente. Nel secondo tempo, sul risultato di 1-0, manca un rigore in favore del Catania per un fallo su Guarin su Gomez. C'è il giallo per simulazione a Castro che cade in area senza alcun contatto falloso.
ATALANTA – SIENA 2 – 1, arbitro Rizzoli 5,5 – Vede bene quando fischia il fallo per un mani di Vergassola. Punizione dalla quale scaturisce il gol di Cigarini. Curioso il suo comportamento al 62' quando l'Atalanta reclama un rigore. Prima indica il dischetto poi, come se nessuno se ne fosse accorto, prosegue e segnala un tiro dal fondo. Dalla sua esperienza ci si aspetterebbe una gestione più sicura della partita.
PALERMO-TORINO 0-0, arbitro Romeo 6 – Prova sufficiente da parte del fischietto di Verona, in una gara senza particolari episodi da moviola.
UDINESE-PESCARA 1-0, arbitro Giannoccaro 5,5 – Direzione non impeccabile con qualche imprecisione nella distribuzione dei cartellini. Corretta l’espulsione per somma d’ammonizione di Danilo, che commette fallo prima su Weiss poi su Quintero.
Fa bene a lasciar correre al 35esimo minuto, quando in area abruzzese entrano in contatto Maicosuel e Modesto. L'Udinese protesta per un gol annullato a Totò Di Natale sul finire del primo tempo. Ma la posizione di fuorigioco sembra netta. Non arriva il secondo cartellino giallo per Blasi, autore di un fallo al 39esimo su Pereyra.
GENOA-ROMA 2-4, arbitro Orsato 6 – Gara senza particolari episodi dubbi, quella diretta dall'arbitro veneto. L'unico caso da moviola risale al 10' del secondo tempo quando su lancio di Totti, Lamela nell'area di rigore rossoblu entra in contatto con Moretti. Orsato non interviene e fa bene.
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