IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Hernanes e Candreva fanno grande la Lazio, Boateng irriconoscibile

Top e Flop dell'ottava giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati

PAGELLONE, Hernanes Boateng/ MILANO – Juventus e Lazio si aggiudicano i big match dell'ottava giornata di campionato con gli uomini di centrocampo a recitare il ruolo di grandi protagonisti nelle rispettive sfide. Un inesauribile Asamoah conferma che soprattutto quando ha il Napoli di fronte sa essere a tratti devastante. Nella serata torinese splende anche la stella di Paul Pogba che con una splendida rete mette in cassaforte i tre punti e dimostra che il ruolo di vice-Pirlo inizia a stargli stretto.
La classe di Hernanes e i colpi di Candreva in versione super, fanno volare i biancocelesti e affossano il Milan tradito ancora una volta da uomini come Boateng e Nocerino. Lontani parenti degli autentici trascinatori che nel recente passato hanno fatto le fortune dei rossoneri. Capitolo portieri: uno strepitoso Gillet tiene a galla il Torino. Male Amelia che è sembrato piuttosto arrugginito.

TOP 5

5. Pogba (Juventus) – Subentrato ad uno spento Vidal, riesce subito a farsi valere con la sua fisicità e non solo; il ragazzo dimostra personalità e senso della posizione. Nel giro di pochi minuti arriva addirittura il primo acuto in campionato per il gioiellino francese grazie ad uno stupendo tiro al volo che trafigge De Sanctis e chiude la partita. La platea è tutta sua. VOTO 7

4. Candreva (Lazio) – Sta sempre molto largo e con il suo dinamismo è davvero prezioso per il gioco della Lazio. Il ragazzo sta vivendo un periodo magico come non succedeva dai tempi di Livorno. Lo dimostra la rete del 2-0: un gran destro da fuori area che si infila proprio nell'angolino alto alla destra di un Amelia decisamente poco reattivo. Per non farsi mancare nulla serve l'assist a Klose per il 3-0. VOTO 7

3. Asamoah (Juventus) – Sembra un treno sulla sinistra e costringe Maggio a limitare le sue sortite offensive. Mette grinta e fisico al servizio della squadra finché Campagnaro non lo abbatte (regolarmente però) e limita parecchio la sua azione. Eppure per paradosso è decisivo pure quando esce. Al suo posto infatti entra Caceres autore dell'incornata che vale l'1-0 per la Juve. VOTO 7

2. Hernanes (Lazio) – Il tocco è sempre elegante. Nei primi minuti di gara si abbassa per dare una mano a Ledesma, ma il brasiliano sa inserirsi con i tempi giusti dimostrando anche di avere il piede molto caldo in questo periodo. Grande spunto e un po' di fortuna in occasione del primo gol della Lazio. Nella ripresa è un po' lezioso, ma non perde un pallone. Un inizio di stagione da incorniciare per il Profeta. VOTO 7

1. Gillet (Torino) – Senza le sue prodezze probabilmente il Torino avrebbe subito una netta sconfitta in quel di Palermo. I rosanero infatti le hanno provate tutte ma si sono trovati di fronte un Gillet in versione davvero super. Autentico salvatore della patria per larghi tratti del match; in assoluto il migliore in campo della truppa di Ventura. VOTO 8

FLOP 5

5. Jovetic (Fiorentina) – Giornata sottotono per il talento montenegrino, che non riesce mai ad inventare qualche spunto interessante. VOTO 5

4. Pandev (Napoli) – Inizialmente credi che stia solo arrotando i coltelli, poi speri che da un momento all'altro abbia il guizzo vincente. Alla fine ti trovi a pensare che forse sarebbe meglio cambiarlo. VOTO 5

3. Amelia (Milan) – Non è d'aiuto per una difesa come quella rossonera in evidente affanno. Anzi. Sul gol di Hernanes la deviazione di Bonera è determinante, ma lui sembra poco reattivo. In occasione del raddoppio di Candreva è completamente sorpreso. Di mano o di piede, è sempre un rischio. VOTO 4,5

2. Boateng (Milan) – Parte dalla posizione di rifinitore, ma spesso si butta in avanti da centravanti aggiunto. Ne azzecca davvero pochissime. Sempre fuori dal gioco. Il suo periodo di scarsa brillantezza psico-fisica dura praticamente da inizio stagione. Il centrocampista ghanese è chiaramente in crisi. VOTO 4,5

1. Danilo (Udinese) – Farsi espellere per due falli in appena mezz’ora di gioco è un'ingenuità che un difensore della sua caratura non può permettersi. Domenica da dimenticare per il brasiliano. VOTO 4