Inghilterra-San Marino, Simoncini: “Io, portiere sammarinese contro Rooney e Walcott”

L'estremo difensore del Cesena ha parlato della partita giocata al 'Wembley Stadium'

INGHILTERRA SAN MARINO SIMONCINI ROONEY WALCOTT / ROMA – Giocare al 'Wembley Stadium' farebbe tremare le gambe anche a un calciatore di caratura internazionale. Provate a immaginare come deve essersi sentito Aldo Simoncini, portiere del San Marino, quando si è trovato di fronte la Nazionale inglese. “Il primo ricordo è il pubblico: c'erano quasi 90 mila spettatori, sembrava una finale di Champions League – ha dichiarato a 'Sky Sport24' –. Gli inglesi hanno dimostrato grande rispetto nei nostri confronti, dimostrando che valore danno al calcio. La partita si è sbloccata su calcio di rigore dopo 35': ovviamente ci siamo difesi fino ad allora, anche se era questione di tempo. Siamo usciti soddisfatti e a testa alta”.

LO STADIO DEI SOGNI – I media inglesi, intanto, incensano la sua prestazione. “Mi hanno fatto molto piacere i commenti che ho visto sulla mia prestazione. Walcott? E' stato un episodio di gioco del tutto fortuito: sono uscito sul pallone, non potevamo smaterializzarci entrambi. Sono contentissimo perché sognavo questa partita sin dal sorteggio: è stata l'emozione più grande di tutte. Per noi giocare a 'Wembley' è stato un sogno: è lo stadio più bello del mondo”.

EMOZIONE ROONEY – “Solo a vedermi al fianco Rooney nel tunnel ho provato una grande emozione: mi sono trovato vicino ad altri giocatori di grande livello, avendo giocato contro Olanda e Germania, e nutro un rispetto enorme per questi campioni”.