MILAN INTER ESCLUSIVO SIMONI / MILANO – Ieri sera l'Inter ha preso l'ascensore per il paradiso ed ha mandato il Diavolo all'inferno. I nerazzurri, grazie ad un colpo di testa di Samuel e alla complicità di un poco severo Valeri, si sono infatti aggiudicati la stracittadina e fanno un notevole balzo in avanti in classifica. IlMilan invece cala all'undicesima posizione lontano da sogni di gloria e Coppe: una zona ben poco frequantata dal club più titolato d'Italia. Ma per Gigi Simoni, una vita passata fra le panchine di mezz'Italia, è ancora troppo presto per le corone di alloro e per i funerali come ha rivelato in esclusiva a Calciomercato.it. Innanzitutto, per l'ex tecnico nerazzurro, il derby è sempre una partita a sè.
DERBY – “Queste partite sono sempre un po' difficili da giudicare. In generale l'Inter ha sicuramente una squadra migliore del Milan, poi ovviamente ci sono gli episodi: Se l'arbitro fosse stato più severo con i nerazzurri parleremmo ora di altro. Il Milan ha perso la partita per degli episodi, complessivamente ha giocato di più, ha fatto una buona gara, ha avuto le sue occasioni per pareggiare. Il calcio ti lascia sempre dei dubbi, non ci sono certezze. I rossoneri non dovrebbe essere demoralizzati dopo questa gara. L'arbitro è stato parziale, non volendo ovviamente, ma d'altronde è così: sono gli episodi che condizionano”.
MILAN – “Credo che il Milan non sia una squadra da scudetto – ha detto Simoni a Calciomercato.it – Ha fatto qualcosa di buono, ma bisogna guardare in faccia la realtà: si è privata di giocatori fondamentali senza compensarli. Magari è ancora in una fase di partenza e di costruzione, ma non mi sembra che abbia i valori per poter vincere il campionato. Chissà potrei sbagliarmi, nel calcio tutto è possibile: sicuramente sarebbe felice mio figlio che è milanista sfegatato. Allegri? Se la formazione l'ha costruita il tecnico può essere anche giusto che venga esonerato, se invece la formazione l'ha fatta la società non sarebbe giusto l'esonero. Con questa squadra Allegri non può fare molto di più di quello che sta facendo. Questa squadra qui non ha le qualità da scudetto, non è il Milan degli scorsi anni, ciò non toglie la stima che ho per Galliani o l'affetto che ho per Braida, ma questo è il mio pensiero”.
INTER – “L'Inter deve crescere ancora – ha affermato Simoni a Cm.it -aveva bisogno di cambiamenti, ha giocatori che non sono campioni, ma andando avanti può far bene. Stramaccioni come Mourinho? Speriamo! Però è presto..deve ancora dimostrare tutto. Due settimane fa Strama era criticato, ora per un paio di risultati buoni si fanno subito paragoni. Mi sembra un'esagerazione. Gli allenatori vanno visti nei momenti difficili. Stramaccioni l'ho visto abbattuto dopo le sconfitte: ecco un tecnico deve sempre mostrare sicurezza, in qualsiasi momento. Ma questo te lo dà solo l'esperienza. Io darò giudizio su Strama fra tre anni, sicuramente è un ragazzo con personalità con buone idee e ha messo su una squadra di valore. Ma deve farsi le ossa. Senz'altro il paragone con Mourinho gli fa bene: gli dà sicurezza”.
JUVE-NAPOLI – Simoni nella sua lunga carriera è passato anche sulla panchina azzurra e sabato 20 allo Juventus Stadium c'è il big match con il Napoli. “Juve e Napoli sono pari punti, ciò significa che entrambe dhanno dei valori. La Juve però è più abituata a queste cose, come squadra, mi sembra che abbia un organico più completo. Conte poi sa cambiare formazione senza che te ne accorgi. Entrambe hanno secondo me un gioco moderno, molto aggressivo, molto veloci, determinati, hanno dei campioni. Il Napoli ha meno giocatori di grande levatura,ma hanno caratteristiche di aggressività che colmano il gap tecnico, la Juve invece ha tantissimi campioni. Direi che forse la Juve ha qualcosa in più del Napoli, ma staremo a vedere. Sono molto affezionato a Napoli: se vincesse sarei contentissimo”.
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